DWS adotta un nuovo sistema di rating basato sugli obiettivi di sviluppo sostenibile

pflaum
Immagine ceduta

DWS ha adottato un nuovo sistema di rating basato sugli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, nati per definire aspirazioni e obiettivi per lo sviluppo economico, l’integrazione sociale e la sostenibilità economica, che "ci permette di rafforzare in modo significativo la nostra capacità di distinguere gli emittenti azionari e obbligazionari in base al proprio contributo nel rendere il mondo un posto migliore", ha spiegato Petra Pflaum, chief investment officer for responsible investments della società.

I dati del motore ESG di DWS includono anche ESG Sustainable Impact Metrics elaborati da MSCI, che misurano l’effettivo apporto fornito dai prodotti e dai servizi di specifiche società a uno o più obiettivi SDG, sia per le azioni quotate, sia per le obbligazioni societarie. Utilizzando questi dati, DWS mira a individuare le organizzazioni che, con i propri prodotti e servizi, contribuiscono all’obiettivo di attuare l’agenda SDG a livello mondiale.

DWS può quindi individuare i leader ESG non solo sulla base del contributo positivo alla realizzazione degli obiettivi SDG, ma anche verificando se le singole società rispettano in senso ampio la qualità e i test normati ESG. È questo uno dei principali risultati di una nuova ricerca condotta da DWS sugli SDG. Lo studio ha analizzato una serie di indici azionari di riferimento per valutare l’entità del contributo offerto dal rispettivo universo di investimento, i cui ricavi - per definizione - devono derivare almeno in parte da prodotti correlati agli obiettivi SDG. I risultati della ricerca hanno dimostrato che in tutti gli indici analizzati meno della metà delle società sottostanti offre un contributo positivo in termini di SDG.

Un altro approccio di investimento per promuovere gli obiettivi SDG è quello dei fondi sovrani obbligazionari che effettuano lo screening in base all’effettiva capacità di un Paese di tutelare e promuovere i diritti politici e civili dei propri cittadini. Il motore ESG di DWS, per esempio, classifica gli emittenti sovrani valutando, tra gli altri aspetti, la situazione dei diritti umani in un Paese, l’esistenza della pena di morte, la corruzione, la presenza di democrazie elettorali o di regimi autocratici, la spesa militare e le armi nucleari.