Come Trusteam Finance rende consistente il suo fondo bilanciato prudente

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Jean Luc Allain, portfolio manager e socio di Trusteam Finance

All’interno della categoria Morningstar Bilanciati Prudenti EUR spicca quest’anno il fondo Trusteam Optimum, che si è aggiudicato infatti il rating Funds People Consistente per il suo profilo di rischio/rendimento. Abbiamo chiesto a Jean Luc Allain, portfolio manager e socio di Trusteam Finance di spiegarci nel dettaglio la strategia e il processo di investimento.

Il cuore della strategia di investimeno risiede in un unico semplice concetto, cioè quello che la soddisfazione del cliente può essere un importante driver di performance e un motore di crescita e profittabilità per le aziende. “Seguiamo un processo di investimento chiamato ROC (Return On Customer), che si suddivide in tre step principali: identificare le aziende con il più alto livello di soddisfazione dei clienti, analizzare la loro customer strategy e i loro dati finanziari”, spiega il gestore. “Siamo in grado di misurare il grado di soddisfazione dei clienti attraverso più di 40 provider di dati. Abbiamo una partnership esclusiva con Ipsos in Europa che ci fornisce le informazioni su 17 settori. Vediamo inoltre come questi risultati cambiano nel corso del tempo, e manteniamo nel nostro universo investibile solo quelle imprese che mostrano una crescita sostenibile e il più alto rating. Un ulteriore filtro viene applicato attraverso l’analisi della strategia clienti, lavorando a stretto contatto con i customer satisfaction manager che valutano che il modello di business adottato dalle aziende sia sostenibile nel tempo e porti effettivamente ai risultati ottenuti nel primo step. Nella costruzione del portafoglio ci poniamo anche obiettivi di prezzo con cui inserire le società prescelte”, aggiunge Jean Luc Allain.

Il fondo Trusteam Optimum si pone l’obiettivo di generare rendimenti di lungo termine, mantenendo sotto controllo il rischio di portafoglio (target di volatilità del 2% a 5 anni). Può investire in bond con scadenze brevi e medie sino al 70%, in convertibili per un massimo del 10%, in equity combinato a opzioni call per un massimo del 15%. “Durante il processo di investimento cerchiamo di limitare il rischio di credito, abbiamo infatti un limite del 20% per posizioni high yield e cerchiamo di diversificare il portafoglio il più possibile, con circa 100 emittenti obbligazionari diversi di bond denominati solo in euro. Cerchiamo di tenere anche sotto controllo il rischio tasso con duration bassa”, sottolinea il portfolio manager.

“La soddisfazione del cliente è correlata positivamente al rating creditizio attraverso la customer loyalty e il pricing power. – spiega Allain- Investire in corporate debt orientato alla soddisfazione della clientela ha tre virtù: elimina il rischio di insolvenza in quanto queste società sono state in grado di capitalizzare gli asset derivanti dai loro clienti; rende la struttura finanziaria più solida e consente all'azienda di svilupparsi a un costo inferiore. Queste società essendo spesso meno studiate da altri attori nel mercato finanziario, offrono un rendimento aggiuntivo che le rende più attraenti in termini di performance”.

Posizionamento del fondo

Il gestore sostiene che al momento le migliori opportunità sono offerte da quei corporate bond con un buon rendimento aggiustato per il rischio. Sono favoriti inoltre titoli azionari ad alto dividendo e vengono individuate quelle società che sono state in grado di capitalizzare la loro principale risorsa: il cliente. Ciò permetterà loro di acquisire quote di mercato, che hanno quindi una capacità di crescita superiore rispetto ai loro concorrenti e di conseguenza saranno capaci di superare meglio eventuali periodi di crisi”, sottolinea il gestore.

Il fondo ha aumentato la sua posizione in cash già nel primo semestre del 2018 e ridotto l’esposizione al mercato high yield. A partire dall'autunno 2018, per beneficiare dell'aumento dei tassi di interesse, il gestore si è posizionato su nuovi titoli sottovalutati con un potenziale di crescita interessante. La maggiore esposizione è sul mercato del credito corporate e bancario.