Come si sta muovendo il team gestionale di Anima SGR?

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Mamooli, Flickr, Creative Commons

Da inizio anno prosegue l’andamento più costruttivo dei mercati, che però potrebbero perdere un po’ di slancio in attesa di indicazioni più convincenti dai fondamentali macro e micro. Per questo il team gestionale di Anima SGR conferma la preferenza per gli asset più rischiosi ma anche un approccio tattico e selettivo, con un rinnovato focus sugli aspetti valutativi.

Guardando ai mercati obbligazionari, e in particolare alle obbligazioni governative core, i gestori mantengono un giudizio neutrale (dato il contesto ancora incerto) e una posizione corta. “I titoli di Stato italiani restano sotto i riflettori, alla luce delle continue revisioni al ribasso della crescita economica, del consistente flusso di nuove emissioni ma anche in attesa di un’evoluzione del contesto politico”, aggiungono poi dalla società di gestione. Resta ancora negativo il giudizio sulle obbligazioni societarie mentre sulle obbligazioni emergenti il giudizio passa tatticamente da positivo a neutrale, “considerando il forte apprezzamento registrato soprattutto dal comparto in valuta forte; il contesto continua comunque ad essere di supporto per questa asset class”.

Sul fronte delle valute, la view sulla sterlina passa da positiva a neutrale, dopo la buona performance registrata contestualmente alle probabilità più basse a favore di una “hard Brexit”. È stata inoltre rinnovata la neutralità sullo yen, mentre sul dollaro rimangono strategicamente negativi, anche se nel breve periodo viene mantenuto un approccio tattico. “Sono in gioco, infatti, forze opposte: da un lato l’incertezza economica e politica dell’Area Euro supportano la divisa americana, dall’altro la cautela della Fed e la normalizzazione della crescita statunitense spingono per un suo indebolimento”, spiegano i gestori. “In prospettiva, tra gli argomenti a favore di un apprezzamento dell’euro, vi è la possibile stabilizzazione della crescita europea, che però molto dipende dall’evoluzione della situazione economica globale”.

Mercati azionari: positivi su Giappone e borse emergenti

Per quanto riguarda le Borse europee, dopo il rimbalzo da inizio 2019, la view di Anima si conferma neutrale, alla luce del rallentamento economico in atto in Area Euro – che sta comportando una crescita degli utili particolarmente bassa - e dei rischi politici all’orizzonte. “Per quanto riguarda il posizionamento settoriale, la view è positiva all’interno dei settori ciclici, sui titoli del settore chimico, che crediamo siano in grado di offrire interessanti possibilità di acquisto, soprattutto dopo la forte correzione di fine 2018: le valutazioni di molte società infatti sono appetibili e scontano uno scenario recessivo che, ad oggi, pare poco probabile. Giudizio neutrale sui titoli energetici, oltre che su quelli del settore farmaceutico (healthcare), anche se per entrambi il peso all’interno dei portafogli è stato ridotto. Ancora, visione neutrale per il settore dell’information technology – in quanto le società stanno registrando un trend positivo degli utili, accompagnato da una crescita strutturale – oltre che assicurativo e delle telecomunicazioni”, dicono gli analisti.

Sul fronte italiano la vera minaccia, secondo la casa di gestione, è il rallentamento: “il giudizio si mantiene neutrale in quanto riteniamo che il mercato guarderà con molta attenzione l’impatto sui conti pubblici di una crescita più bassa delle attese”. In merito ai settori i gestori preferiscono i titoli ad alto dividendo: “in un contesto di tassi che dovrebbero tendere a salire molto gradualmente riteniamo che questo continuerà ad essere un importante driver di performance. Un certo sottopeso esiste nei settori industriale e del lusso, dove troviamo società di ottima qualità ma valutazioni piuttosto piene e fortemente a rischio in caso di inasprimento delle tensioni commerciali”.

Neutrale anche il giudizio sul mercato azionario americano, visto che nonostante alcuni dati un po’ deludenti il tema gestionale di Anima non si attende una recessione negli Stati Uniti. Positivo il giudizio sulla Cina (anche se si attende il raggiungimento di un’intesa commerciale fra Usa e Cina) mentre Giappone e Borse emergenti restano ancora le due aree da privilegiare per gli esperti della SGR. “In particolare, il mercato nipponico presenta valutazioni da recessione a fronte di un’elevata qualità dei bilanci delle società”, spiegano. “I titoli ciclici, dopo un mese di dicembre deludente a livello di performance, hanno visto un significativo rimbalzo a partire da gennaio. Il settore delle telecomunicazioni risulta tra i migliori da inizio anno. Inoltre, molte società hanno annunciato operazioni di riacquisto di azioni proprie (buyback), a supporto dei prezzi dei titoli”.