Come possono le società di gestione attrarre giovani investitori?

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foto flickr: pautasso, creative commons

Millennials e baby boomer sono la nuova generazione di investitori che, prima di quanto si pensi, rappresenteranno il nucleo centrale del business dei gestori di fondi. La sfida per le entità è quella di captarli. E per farlo non esiste una ricetta magica. Bisognerebbe ascoltarli e adattarsi alle loro richieste, soprattutto se si considera che si tratta di una clientela con esigenze molto diverse da quelle dei loro genitori e delle generazioni precedenti. Le società di gestione dovranno modificare le strategie di business e adeguare la propria gamma di prodotti alle esigenze di questa nuova generazione. In realtà, molte lo stanno già facendo: nuove app o il lancio di fondi di d'investimento il cui obiettivo principale è quello di creare una connessione con questo tipo tipo di clientela più giovane, tecnologica e con forti convinzioni. Uno studio globale su tendenze di investimento realizzato da Schroders rivela che gli investitori tra i 18 ei 35 anni danno molta più importanza ai criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) rispetto agli investitori maggiori di 55 anni. Sempre secondo questo report, i giovani investitori sono anche più propensi a liquidare le posizioni che investono in società la cui attività o reputazione non soddisfa il proprio schema di valori.

La tecnologia è un altro aspetto che, senza dubbio, giocherà un ruolo fondamentale per attirare gli investitori più giovani. "La disponibilità di strumenti finanziari e il fatto che i Millennials comincino presto ad utilizzarli è uno dei vantaggi di questa generazione", dicono da J.P. Morgan AM. Un sondaggio pubblicato da Deloitte sui settori che più interessano ai Millennials dimostra che la tecnologia è di gran lunga quello che riveste maggior interesse per coloro che sono nati tra il 1980 e il 2000. In questo senso, uno studio di Natixis Global AM rivela che il robo advisory sarà lo strumento preferito dei Millennials sia per comodità sia per i costi ridotti.

L'offerta delle SGR italiane
Secondo il focus annuale di Assogestioni sui sottoscrittori dei fondi comuni, dal 2002 a oggi in Italia la percentuale di sottoscrittori compresa tra i 26 e i 35 anni è scesa dal 14,6% al 6,6%, mentre quella degli investitori più anziani (oltre i 75 anni) è cresciuta passando dal 9,2% al 18,5% circa. Dato che non si spiega unicamente con i trend demografici, ma che vede le sue cause nella difficoltà a risparmiare e soprattutto nella carenza dell'offerta di prodotti e servizi per gli investitori più giovani. Eppure ci sono società che hanno già da tempo ampliato la propria offerta di prodotti con strumenti rivolti a questa fascia di investitori. AcomeA SGR ha lanciato già due anni fa Gimme5, l’unica app che consente di risparmiare e investire a partire da 5 euro. Si tratta di un'innovativa modalità di sottoscrizione con la quale si può liberamente alimentare il proprio PAD (Piano di Accumulo Dinamico) e gestire un portafoglio di investimento attraverso il proprio smartphone. “Con Gimme5 non servono grosse somme per mettere in moto i propri risparmi" spiega Flavio Talarico, digital strategy & sales di AcomeA SGR. "Abbiamo infatti deciso di offrire un servizio che abbattesse le barriere reputazionali ed economiche del nostro settore con l’obiettivo di formare una generazione di risparmiatori smart". Gimme5 è un servizio pensato per attrarre anche chi ha piccole capacità di risparmio, un segmento di mercato vastissimo che spesso non viene servito da operatori con strutture di costo tradizionali. “Gimme5 è un servizio unico, perché nella stessa app convivono le due anime del nostro settore: risparmio e investimento. Non è un wallet fine a se stesso e neanche un’app di trading, ma strumento che consente di trasformare il risparmio in un’abitudine virtuosa e farlo crescere nel tempo’”, spiega Talarico.

Un altra società che "crede molto nello sviluppo del digitale e crede soprattutto che i risparmiatori di domani, ovvero i giovani di oggi, debbano avvicinarsi al risparmio ed avere a disposizione forme di investimento più accessibili" è Zenit SGR. "Il fondo Pensaci Oggi è nato proprio in quest’ottica con l’obiettivo di dar vita ad uno strumento che permetta di iniziare un percorso solido di risparmio", commentano dalla società. Pensaci Oggi è sottoscrivibile direttamente online tramite qualunque device. Ha commissioni d’ingresso davvero minime: per accedere è sufficiente un investimento iniziale a partire da 100 euro e per i versamenti successivi la soglia scende a soli 10 euro. "La parola d’ordine di Pensaci Oggi è flessibilità: non c’è infatti alcun obbligo nella periodicità dei versamenti, che possono essere sospesi o modificati nell'importo in qualunque momento, per meglio adattarsi alle necessità dell’investitore. Il fondo si avvale delle ultime tecnologie permettendo così di tenere bassi i costi e rendere il prodotto accessibile a tutti".