CNPADC, garantire solidità al sistema previdenziale investendo sui giovani

Walter Anedda, Presidente, Cassa dei Dottori Commercialisti
Walter Anedda, presidente, Cassa dei Dottori Commercialisti

“Garantire solidità al sistema previdenziale investendo sui giovani in modo da facilitare il loro avvio professionale: è questa l’idea di fondo delle politiche di welfare strategico che Cassa Dottori Commercialisti sta portando avanti per permettere ai giovani un adeguato risparmio previdenziale, garantire un futuro sereno all’insieme degli iscritti e rafforzare la professione migliorando le prospettive a lungo termine dell’intero ciclo previdenziale”. Con queste parole, Walter Anedda, presidente CNPADC, annuncia due importanti iniziative recentemente messe in campo dall’Ente.

La prima riguarda la pubblicazione di un bando per l’erogazione di contributi assistenziali per un totale di 3 milioni di euro. “Due terzi del plafond, per un totale di 2 milioni di euro, andranno infatti a favore dei neo-iscritti alla Cassa sotto forma di contributi all’acquisto o leasing di beni strumentali. Il restante milione di euro sarà invece destinato a supportare la costituzione di studi associati e società tra professionisti (STP) favorendo la diffusione delle aggregazioni che possono risultare strategiche per la crescita di opportunità e redditi”, spiega Anedda.

La seconda, invece, ha a che fare con la sottoscrizione di una polizza assicurativa per la responsabilità civile (RC professionale) che l'Ente mette, da quest’anno, gratuitamente a disposizione dei giovani professionisti. L'iniziativa è rivolta a tutti coloro che si iscriveranno a partire da quest’anno che non abbiano ancora compiuto i 35 anni di età e dichiarino un volume d’affari al di sotto dei 55mila euro annuali. Il contratto, stipulato a seguito di un’apposita procedura di gara tra la Cassa e la Società Reale Mutua di Assicurazioni, garantirà la copertura dei costi per una polizza base contro i rischi professionali a ciascun neo-iscritto per 3 anni.

“Azioni, queste, che vanno nel segno di un ampliamento delle competenze della Cassa da Ente erogatore di pensioni a organismo capace di garantire una crescita del risparmio previdenziale e una maggiore solidità al sistema nel suo complesso, in maniera complementare alle iniziative che il Consiglio Nazionale sta sviluppando per il rilancio della professione”, conclude il presidente.