Che tendenze si osservano nella domiciliazione dei fondi alternativi?

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foto: autor Inky Bob, Flickr, creative commons

Sebbene il Lussemburgo e l'Irlanda siano diventati le giurisdizioni di riferimento nello spazio dei fondi UCITS, i fondi alternativi (hedge funds, private equity e real estate) optano per altre aree geografiche. Secondo uno studio condotto dalla società di consulenza internazionale Oliver Wyman, i cui risultati sono stati presentati al Congresso Europeo sui fondi di investimento alternativo dell'associazione dell'industria dei fondi di Lussemburgo (ALFI), tra il 2010 e il 2013 le Isole Cayman e il Delaware hanno rinforzato la loro posizione come principali centri di investimento alternativo a scapito di altre giurisdizioni più piccole. "Nel periodo di tempo analizzato, questi centri hanno consolidato la loro posizione in aree che già dominavano", spiega Stefan Jaecklin, responsabile della gestione di asset e patrimoniale per EMEA di Oliver Wyman. "La percentuale di hedge fund domiciliati nelle Isole Cayman è passata dal 53% nel 2010 al 60% nel 2013. In Delaware si concentra il 69% del mercato dei fondi di private equity, in linea con il 70% registrato nel 2010, mentre la quota fondi immobiliari è aumentato dal 60% al 67%".

Lo studio analizza anche l'impatto della direttiva AIFMD sul settore della gestione alternativa europea. "Sembra che l'introduzione della politica stia attirando investitori verso il mercato europeo, principalmente in Lussemburgo, e abbiamo osservato un aumento di circa il 27% per tutti i fondi UCITS e no UCITS".  Jaecklin rileva inoltre che questo aumento delle quote avviene a scapito di altre giurisdizioni più piccoli, come ad esempio le Isole del Canale (Jersey, Guernsey e l'Isola di Man) e dei Caraibi (Bermuda e le Isole Vergini Britanniche), la cui percentuale di fondi è scesa dal 15% al 12% tra il 2010 e il 2013.

L'esperto attribuisce questo caduta al fatto che i gestori di fondi stanno optando sempre più per quelle giurisdizioni che gli permettono di soddisfare tutte le loro esigenze, inclusi i requisiti legali e di custodia, e ritiene che i mercati più piccoli dovrebbero puntare sulla specializzazione: "anche se queste giurisdizioni rischiano di diventare ancora più piccole o di perdere rilevanza, vi è la possibilità di specializzarsi e concentrarsi su nicchie più specifiche". Come esempio, cita Guernsey, che è diventato il terzo domicilio di fondi di private equity per volumi di asset gestiti dopo aver registrato una forte crescita negli ultimi quattro anni.

Lussemburgo vuole essere un punto di riferimento

"Abbiamo ancora molto fare prima di poter competere con le Isole Cayman in hedge fund o con il Delaware per i fondi immobiliari o di private equity". Marc Saluzzi, presidente di ALFI, è consapevole del fatto che il Lussemburgo dovrebbe usare la sua esperienza come uno dei principali centri di distribuzione dei fondi al mondo per poter guadagnare quote di mercato nel settore degli investimenti alternativi. "Per diventare un vero e proprio centro di eccellenza in fondi alternativi, dobbiamo appoggiarsi sulle strutture fiscali dei fondi UCITS e diventare punto di riferimento nella gestione del rischio per questo settore", ha detto durante il congresso di ALFI. "Cominciando dagli aspetti normativi e proseguendo su tutta la catena del valore, dobbiamo essere più competitivi".