Da BNP Paribas Securities Services arrivano nuove soluzioni per il collateral management

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Nel mondo della finanza, si sa, la regolamentazione è il principale motore del cambiamento, così è stato anche per il settore del collateral management. A partire da metà 2016 è entrato in vigore un nuovo regolamento dei margini per i derivati OTC che impone gradualmente nuovi vincoli e costi per tutti gli operatori coinvolti.

Matteo Zanardi, cash and collateral services product specialist di BNP Paribas Securities Services, ha spiegato le soluzioni che hanno sviluppato per aiutare tutti i soggetti impattati dal nuovo contesto normativo. Zanardi commenta che “occorre anticipare il cambiamento per offrire il più possibile delle soluzioni sul mercato”. È quello che sta tentando di fare BNP Paribas, beneficiando di una struttura che l’esperto definisce ‘glocal’, cioè locale ma allo stesso tempo presente globalmente.

Zanardi dichiara che “sono stati in grado di offrire una soluzione integrata e conforme per supportare il processo di calcolo e riconciliazione dei margini iniziali dei derivati OTC, la gestione del collaterale (bilaterale o tri-party) e i servizi di segregazione”.

Lo specialista aggiunge che “utilizzano il modello SIMM, cioè una metodologia risk-based per il calcolo dei margini inizali, sviluppata da un consorzio di banche sotto la supervisione dell’ISDA. Si tratta di una soluzione che va a rinforzare l’attuale offerta di valorizzazione, che a sua volta dialoga con il principale market player in campo di riconciliazione, Acadia Soft”.

I margini iniziali rappresentano un collaterale che, quindi, va scambiato. BNP Paribas per la gestione del collaterale ha adottato un sistema tri-party, che "nasce per scambiare velocemente titoli tra controparti, determina il calcolo dell’esposizione netta, l’allocazione delle garanzie e velocizza attività di regolamento e custodia”, come afferma Zanardi. Questa soluzione, così impostata, può facilitare tutto ciò che è a supporto di vendite e programmi di securities lending.

La caratteristica dell’agente tri-parti è quella di essere depositario di entrambe le controparti (collateral giver e collateral taker) e assicura che le esposizioni istruite vengano puntualmente coperte con assets appropriate.

La scelta dell'istituto francese di divenire tri-party agent deriva dal suo posizionamento unico che le permette di essere contemporaneamente locale e globale. “Questo consente di offrire una soluzione cross-asset, cross-product e cross-segment”, chiarisce l’esperto. Inoltre, tale prodotto supporta soprattutto business come repo e securities lending, pertanto, spiega Zanardi, “la nostra flessibilità globale facilita il buy-side ad entrare in questi mercati, ma può aiutare anche il sell side, avendo un accesso locale, perché consente di fare sourcing di liquidità velocemente”.