Banor SIM: Una selezione ESG attiva

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Luca Riboldi

La gestione degli investimenti di Banor SIM si basa sul Value Investing, un approccio nato oltre cento anni fa, che si basa sull’accurata valutazione dei dividendi e dei flussi di cassa generati dalla società.

Ciò che ha introdotto Banor SIM, ormai da dieci anni, è una valutazione attiva sulla base dei criteri ESG. “Siamo stati tra i primi a riprendere il tema in Italia”, ci spiega Luca Riboldi, CIO della società. “Ancora oggi, non esiste un denominatore comune per integrare questi criteri nelle valutazioni. Per questo motivo abbiamo sviluppato nel tempo una nostra metodologia interna per individuare le società più virtuose”.

Il processo di selezione di Banor SIM si basa su una prima valutazione del dividend discount model, ossia sull’attualizzazione dei flussi di cassa o di dividendo futuri dell’azienda, scontati del rendimento risk free cioè del tasso decennale dell’area geografica di riferimento a cui si aggiunge il premio per il rischio del mercato azionario. Al valore ottenuto si aggiunge o eventualmente si toglie il risultato delle valutazioni ESG. “Noi non applichiamo criteri di esclusione, ma facciamo una selezione ESG attiva”, spiega il CIO. “Diamo un peso differente ai diversi temi E, S, G, a seconda del settore di riferimento: se ci occupiamo di una banca, daremo maggiore peso alla variabile G, mentre se stiamo analizzando una società petrolifera è più importante la E”.

Il concetto di ESG rientra nel tema di valutazione del rischio: “Investire in una società che non prende in considerazione queste tre variabili, presenta una rischiosità implicita più alta”. Per questo motivo, anche Banor SIM ha deciso di impegnarsi in campo delle corporate social responsibility. 

La CSR in Banor SIM

“Innanzitutto abbiamo una governance molto ferrea: sebbene non siamo una grossa società, il nostro presidente non coincide con gli azionisti in modo da evitare qualsiasi tipo di conflitto d’interesse”, spiega Riboldi. “Negli anni abbiamo messo a disposizione dei nostri dipendenti diversi tipi di servizi che fanno parte del welfare aziendale come abbonamenti alle palestre, assistenza, asili nidi etc”. 

Banor SIM si è impegnata non solo verso i propri dipendenti, ma anche verso i propri clienti: “Già dal 2009 abbiamo introdotto la certificazione delle performance GIPS (Global Investment Performance Standards) per aumentare il nostro livello di trasparenza. Ogni anno, una società di revisione certifica i risultati dei nostri fondi, che in questi ultimi dieci anni hanno battuto il benchmark 8 anni su 10, con una sovraperformance lorda media del 3%,” conclude il CIO.