Banca d'Italia e Consob, cambia il regolamento sulle retribuzioni

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foto: autor loungerie, Flickr, creative commons

Banca d’Italia e Consob hanno pubblicato un documento nel quale si sottopongono alla consultazione del mercato le proposte di modifica al Regolamento congiunto Banca d’Italia-Consob, per il recepimento delle regole in materia di remunerazioni contenute nella direttiva UCITS V e negli orientamenti ESMA, con scadenza il prossimo 5 settembre, sulle modifiche al regolamento congiunto (emanato ai sensi dell’art.6 comma 2-bis del TUF) introdotte per recepire le disposizioni in materia di remunerazioni contenute nella direttiva 2014/91/UE (c.d. Ucits V). Tali modifiche interessano anche i GEFIA, considerato l’obiettivo di realizzare un quadro normativo organico e coerente per tutto il settore del risparmio gestito. 

Obiettivo delle modifiche al Regolamento congiunto Banca d’Italia-Consob, è - oltre a recepire le norme della direttiva UCITS V sui gestori di OICVM -, realizzare "un quadro normativo organico e coerente" per tutto il settore del risparmio gestito e  favorire il level playing field, tenuto conto delle diverse discipline di settore attualmente vigenti. In particolare, gli interventi di modifica al Regolamento congiunto:

a) estendono il campo di applicazione delle regole, ora riferito ai soli gestori di FIA, alle società di gestione di OICVM, ferma restando la possibilità di esclusione per i gestori sottosoglia (i.e., i gestori di soli FIA italiani riservati, individuati dall’art. 35-undecies del TUF);

b) introducono alcune precisazioni in materia di ruolo degli organi sociali (es. ruolo dei componenti non esecutivi), struttura della remunerazione complessiva (es. chiara distinzione tra remunerazione fissa e remunerazione variabile), obblighi di informativa;

c) precisano la portata del principio di proporzionalità, per agevolare l’applicazione delle norme coerentemente con le caratteristiche dei singoli gestori. Si propone la soglia dei 5 miliardi di euro di patrimonio netto gestito al di sopra della quale i gestori sono considerati “significativi” e sono, quindi, tenuti ad applicare le regole nella loro interezza. 

d) precisano gli ambiti di applicazione delle regole per i gestori appartenenti a gruppi bancari o di SIM, anche in relazione alle possibili differenze tra le discipline di settore eventualmente applicabili alle diverse componenti del gruppo, in linea con le Guidelines on sound remuneration policies under the UCITS Directive and AIFMD dell’ESMA.