Azionario europeo, attenzione a semiconduttori e automotive

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Marc Chapman

Commento a cura di Marc Chapman, gestore del fondo HI Principia di Hedge Invest SGR.

Il mercato azionario europeo ha subito un rintracciamento durante lo scorso mese, dovuto alla debolezza dei dati cinesi e all’aumento delle tensioni tra USA e Cina relative alla proprietà intellettuale e alle questioni commerciali. Ciò ha generato una forte correzione dei titoli più ciclici. Hanno sofferto in particolare i settori maggiormente esposti alla crescita globale, come la componentistica per auto, la tecnologia e le materie prime, che hanno perso molti dei guadagni registrati nel 2019. 

Nel settore automotive, sta diventando chiaro che i volumi hanno toccato il picco in Europa e negli Stati Uniti, mentre la Cina non è in grado di sostenere la traiettoria di crescita registrata negli anni recenti. Inoltre, cambiamenti strutturali che includono la guida autonoma e il controllo delle emissioni stanno progressivamente rivoluzionando il comparto, generando una certa pressione in tutta la filiera, con un impatto negativo verso i fornitori.

Nel settore della tecnologia, una delle principali problematiche è il livello delle scorte nel mercato dei semiconduttori globale. Ci si attendeva un rallentamento nel primo o secondo trimestre del 2019, seguito da una ripresa nella seconda metà dell’anno. Dato che lo scenario della domanda potrebbe indebolirsi, tali aspettative potrebbero rivelarsi troppo ottimistiche.

Dal punto di vista macro, i Treasury USA decennali sono ai livelli minimi dall’inizio dell’anno. Ciò è interpretato dal mercato come un segnale che è imminente una recessione negli Stati Uniti. D’altra parte, la curva dei tassi di interesse è stata effettivamente manipolata e potrebbe non rispecchiare correttamente la realtà dei fatti. Inoltre, la corsa all’acquisto di governativi statunitensi può essere letta come un segnale dell’aumento generale dell’avversione al rischio, confermato anche dal recente declino dei prezzi del petrolio.

Dato questo contesto, all’inizio di maggio abbiamo ridotto l’esposizione lorda e nel corso del mese abbiamo sistematicamente preso profitto sui nostri corti individuali nel segmento growth e ciclico dell’universo di investimento. Inoltre, in caso di ulteriore futura debolezza, siamo pronti ad incrementare l’esposizione a quelle aziende per le quali vediamo una possibilità strutturale di crescita. Ad ogni modo, con il proseguire dell’anno sarà sempre più importante un’accurata selezione dei singoli titoli per ottenere performance soddisfacenti.