Azimut Holding rinnova il suo modello di gestione

Sergio_Albarelli
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Azimut Holding S.p.A. ha deciso di impostare un nuovo modello di gestione volto a razionalizzare l’attuale gamma di prodotti e sfruttare al meglio la piattaforma internazionale. Il progetto prevede la creazione di un Global Team di gestione, che permetterà al Gruppo di seguire e monitorare i mercati finanziari 24 ore al giorno, attraverso le diverse sedi operative di gestione basate in EMEA, Asia-Pacifico e nel continente americano. Ad oggi, infatti, il Gruppo conta circa 80 investment professionals, di cui oltre 20 analisti, molti basati nei Paesi emergenti, con esperienza in mercati locali ed internazionali.

Questo nuovo modello permetterà una maggiore copertura, coordinamento e condivisione di informazioni tra i gestori del Gruppo presenti in tutto il mondo, con evidenti sinergie che sono alla base del lancio di alcuni prodotti globali su cui il Gruppo sta già lavorando al fine di sfruttare al meglio tutte le expertise e competenze presenti al suo interno.

Il piano prevede anche la realizzazione di un Global Trading Desk, per un’ottimizzazione dei costi operativi e una maggiore funzionalità. Il Trading Desk principale sarà basato e opererà con fuso orario EMEA, seguito dal desk Asia-Pacifico e da quello americano.

Il Gruppo ha parallelamente avviato una revisione dell’offerta prodotti all’interno del fondo lussemburghese multi comparto AZ Fund 1, principalmente favorendo un riposizionamento della gamma e gettando le basi per una revisione simile anche all’interno delle Unit Linked in Irlanda. In particolare, la razionalizzazione della gamma in Lussemburgo prevede la fusione di quasi 20 comparti, la rinomina di tutti i comparti per una maggiore chiarezza verso i Consulenti e clienti, e include anche il lancio di nuovi prodotti altamente innovativi secondo lo stile Azimut, tra cui il Munis Yield, che investe principalmente in obbligazioni di municipalizzate americane e/o US treasuries, e il Global Infrastructure, che investe principalmente in titoli emessi da società globali che possiedono e/o gestiscono attività infrastrutturali.

Per quanto riguarda le Gestioni Patrimoniali, la razionalizzazione è già stata avviata sotto la guida di Massimo Donatoni quale nuovo responsabile dell’area. In particolare, la ristrutturazione del segmento riguarda sia la filosofia gestionale, che accanto ad un approccio total return si arricchisce di uno a benchmark, sia il processo organizzativo che prevede due team di gestione distinti con i quali poter soddisfare al meglio le esigenze sempre più sofisticate dei clienti di fascia alta, facendo leva anche sulla piattaforma aperta di soluzioni costruita dal Gruppo.

Inoltre, è stato raggiunto un accordo con alcuni gestori del Gruppo presenti in Italia in base al quale questi ultimi hanno deciso di costituire una società esterna che avrà una delega di gestione su alcuni prodotti. L’accordo sarà operativo dal 1 gennaio 2018 e interesserà alcuni dei fondi storici del Gruppo gestiti da Fausto Artoni, Gherardo Spinola e Stefano Mach che resteranno azionisti della società. 

“La creazione del Global Team e del Global Trading Desk è coerente con lo sviluppo internazionale del Gruppo e porterà significativi risparmi operativi, permettendoci allo stesso tempo di affrontare al meglio le nuove normative europee”, ha dichiarato Sergio Albarelli, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo. Saremo l’unica società di gestione italiana a poter offrire questo servizio globale per i nostri clienti, il tutto in un’ottica di grande razionalizzazione dei prodotti e miglioramento dell’offerta complessiva”.