Azimut, nominato il nuovo amministratore delegato

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Azimut SGR chiude il I semestre con un utile più che dimezzato a 68 milioni di euro, dai 180 milioni dello scorso anno. Tutta colpa delle commissioni di performance. Intanto arriva la tanto attesa nomina del nuovo amministratore delegato. Si tratta di Sergio Albarelli. Andrà a prendere il posto di Pietro Giulianiche resta comunque presidente. Albarelli, vicepresidente di Assogestioni, ha lavorato presso Deutsche Asset Management in Italia e, nel 2000 è entrato in Franklin Templeton dove è rimasto fino a questa nomina.

Sul fronte dei risultati, nel solo secondo trimestre il risultato ha mostrato una flessione più contenuta a 47 milioni dai 53 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi, nei primi sei mesi sono calati a 313 milioni dai 415 milioni della prima parte del 2015, ma nel secondo trimestre hanno mostrato un recupero salendo a 179 milioni da 176 milioni. Il totale delle masse gestite a fine giugno 2016 raggiunge i 32,6 miliardi di euro; il dato comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato arriva a 39,1 miliardi. La raccolta netta nei primi sei mesi dell'anno è stata di circa 3,4 miliardi, anche grazie al consolidamento delle masse di alcune joint venture estere che hanno contribuito per 1,3 miliardi, portando così il peso delle masse fuori dall’Italia a raggiungere il 15% sul totale. Sono abbastanza buoni i segnali dal mese di luglio, che si chiuderà con una raccolta superiore ai 900 milioni.