Assicurazioni Vita: verso quale direzione stiamo andando?

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Giorgio Fata

Dalle classifiche nazionali di settore si percepisce che, oltre alla clientela stabilmente affezionata ai prodotti assicurativi Vita, si ha una evoluzione positiva ed una previsione di sviluppo ulteriore del settore assicurativo vita in Italia.

“Questo, grazie ad una gamma prodotti ampliata che tocca dei target market che prima non considerava, grazie alla distribuzione allargata e soprattutto all’offerta delle compagnie che non si è limitata alla proposta di prodotti tradizionali ma ha subito una notevole trasformazione”, spiega Mery Di Benedetto, direttore tecnico Vita di Amissima Vita.

Il mercato vita pesa tra i 95 e 100 miliardi di nuova produzione, con una crescita stabile nel scorso degli anni. È interessante il mix d’offerta, che vede il 55% in prodotti tradizionali di Ramo I con garanzia del capitale e 45% sono prodotti di mercato valutati al ‘mark to market’: “questo significa che sebbene ci sia stata una pressione altissima sui tassi, i prodotti con garanzia del capitale hanno continuato a svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo delle politiche commerciali delle imprese”, spiega Massimo Camusso, CEO di Intesa Sanpaolo Life

Nel contempo c’è stata però una rivoluzione silenziosa nella predisposizione dei prodotti, perché i prodotti di oggi che presentano la garanzia del capitale vengono costruiti in una forma molto diversa rispetto al passato, con un’attenzione a ridurre l’assorbimento del capitale (c.d. capital light). “Inoltre negli ultimi dieci anni la crescita è stata davvero impressionante, rendiamoci conto che solo 10 anni fa gli AuM (le riserve tecniche) erano 350 miliardi, oggi sono più del doppio. Diciamo che il nostro mercato ha avuto un flusso positivo enorme”. 

L’assicurazione vita storicamente è sempre stata riconosciuta con i prodotti garantiti, con la gestione separata, che poteva rispondere ad ogni bisogno e occasione. “Oggi l’evoluzione si muove nella direzione di ricerca di prodotti più tailored made, nelle quattro aree dell’assicurazione vita: risparmio, investimento, protezione e previdenza, e diventano più identificabili in risposta al bisogno del cliente”, spiega Enrico Clemente, responsabile Vita Retail di Generali Italia.

L’evoluzione ha caratterizzato in particolare i sottostanti finanziari, dove la sola offerta in gestione separata è stata arricchita da una nuova offerta di linee di investimento dove gestione separata e strumenti finanziari sono abbinati in modo ottimale. “Generali Italia, tra le forme di risparmio o investimento più caratterizzanti, offre strumenti a volatilità controllata e strumenti con target di volatilità, con una particolare attenzione al tema della protection integrata”.