Anthilia BIT 3, il nuovo fondo italiano per l’internazionalizzazione delle PMI

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foto: autor ccrrii, Flickr, creative commons

A distanza di cinque anni dal lancio del primo fondo di private debt, Anthilia Capital Partners e Banca Akros (Gruppo Banco BPM) presentano una nuova iniziativa completamente italiana: Anthilia BIT 3 è il fondo che prosegue l’esperienza di successo iniziata nel 2013 con Anthilia Bond Impresa Territorio (Anthilia BIT) e nel 2016 con Anthilia BIT Parallel Fund.

Con Anthilia BIT 3, Anthilia e Banca Akros rafforzano la loro presenza al fianco delle PMI italiane grazie a nuovi capitali da investire nei piani di sviluppo e d’internazionalizzazione delle imprese italiane di eccellenza. Fino ad oggi, coi precedenti fondi, sono stati realizzate emissioni per 225 milioni di Euro e investimenti per 360 milioni di Euro in 27 imprese appartenenti a settori del “Made in Italy” particolarmente rappresentativi.

Il fondo ha immediatamente disponibili 145 milioni di euro per le PMI che hanno un fatturato compreso tra 20 e 200 milioni di Euro e requisiti patrimoniali e reddituali particolarmente solidi: si tratta complessivamente di un bacino potenziale di 4.950 imprese attive nel tessuto produttivodell’intero Paese.

Anthilia BIT 3 rappresenta una fonte di finanziamento complementare al credito bancario per le PMI e un’opportunità significativa per supportare la crescita delle imprese, grazie anche al fondamentale supporto fornito dai partner investitori nell’iniziativa: banche, casse di previdenza, assicurazioni e società di gestione del risparmio.

I punti di forza:

  • Track record: Anthilia BIT 3 può beneficiare del track record unico sviluppato in Italia da Anthilia nel settore del private debt grazie ai precedenti fondi: 41 emissioni per 27 aziende che hanno originato oltre 360 milioni di Euro di investimenti.
  • Presidio e conoscenza delle PMI: Anthilia ha sviluppato negli ultimi 5 anni una conoscenza approfondita unica del tessuto imprenditoriale del Paese attraverso la mappatura di oltre 500 PMI e l’analisi di oltre 300 operazioni; questo patrimonio informativo è messo al servizio di Anthilia BIT 3.
  • Indipendenza: Anthilia BIT 3 può contare sul coinvolgimento di diversi partner che agiscono in assenza di conflitti di interesse. Anthilia Capital Partners, in qualità di gestore indipendente e leader nel mercato del private debt, è responsabile unico del fondo e garantisce l’interesse di tutti gli investitori.

Nel dettaglio, Anthilia BIT 3 è un fondo chiuso di private debt e riservato ad investitori qualificati; il fondo investirà in strumenti di debito, prevalentemente emissioni obbligazionarie di PMI residenti in Italia, ed avrà durata massima di 10 anni, con dimensioni di partenza pari a 145 milioni di euro già sottoscritti. Il fondo è promosso e gestito da Anthilia Capital Partners Sgr e collocato insieme a Banca Akros, nel ruolo di Arranger dell’operazione.

Per quanto riguarda la politica di investimento, Anthilia BIT 3 concentra la selezione, attraverso un processo strutturato, indipendente e privo di conflitti di interesse, su emittenti caratterizzati da stabilità dei flussi di cassa, orientamento all'esportazione, governance solida e trasparente, management stabile e credibile, struttura dei costi flessibile. Gli strumenti in portafoglio saranno principalmente titoli di debito con scadenza a breve e medio termine e un rating non inferiore a B+ o equivalente.

“A cinque anni dal debutto del nostro primo fondo, possiamo affermare che il mercato del private debt è diventato una realtà rilevante e uno degli strumenti fondamentali a supporto dello sviluppo delle piccole e medie imprese italiane, commenta Giovanni Landi, vicepresidente esecutivo di Anthilia Capital Partners. Le prospettive di crescita sono positive e siamo quindi orgogliosi di poter presentare il terzo fondo di Anthilia, che […] mira a selezionare e valorizzare le numerose storie d’imprese italiane di dimensioni più piccole, le quali, se adeguatamente supportate, possono rappresentare un volano eccezionale  per l’intero sistema economico del Paese”.