Allfunds lancia una gamma di servizi MiFID II su oltre 54.000 fondi

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Allfunds, lleader europeo e uno dei top player globali tra le piattaforme di distribuzione B2B di fondi di terze parti riservata agli investitori istituzionali, ha riunito la scorsa settimana a Madrid oltre 2240 società leader del mercato in occasione del Summit MiFID II durante il quale ha presentato gli strumenti e le soluzioni MiFID II che ha sviluppato per supportare i suoi clienti nel nuovo scenario di distribuzione dei fondi che diventerà effettivo dal prossimo 3 gennaio 2018.

Nel corso della presentazione, l’amministratore delegato di Allfunds, Juan Alcaraz, ha sottolineato che l’impegno della società con gli asset manager e i distribuitori è diventato ancora più chiaro: “Gli strumenti digitali MiFID II di Allfunds faranno in modo che il passaggio verso la nuova realtà sia impeccabile per i suoi clienti. Potendo accedere a oltre 54.000 strumenti finanziari e a un’analisi dettagliata delle classi di azioni, i nostri soci potranno ottenere tutti i dati di cui avranno bisogno con la sicurezza di mantenere i costi bassi. Siamo onorati di condividere la nostra tecnologia ed expertise nella distribuzione con i nostri clienti per essere al loro fianco in questa nuova sfida normativa”.

Catalogo e share class

Forte della sua competenza in ambito digitale, Allfunds metterà a disposizione dei clienti un insieme di strumenti, tra cui risaltano soprattutto una piattaforma di analisi delle classi di azioni e un catalogo di prodotti con informazioni relative a più di 54.000 fondi ed ETF. Questi forniranno l’informazione chiave di ogni prodotto. Gran parte delle informazioni per le società di gestione verrà offerta attraverso il catalogo di fondi di Allfunds, strumento imprescindibile nella strategia dei dati della compagnia. Tutte le soluzioni e dati saranno disponibili in vari formati, tra cui il file exchange, l’Allfunds Web 3.0 e la più recente piattaforma API.  

Per l’AD di Allfunds, specializzazione ed economia di scala sono fattori differenziali nel servizio offerto. “Le dimensioni e l’alta specializzazione di Allfunds ci permettono di fornire enormi economie di scala assieme a un unico punto d’accesso per aiutare a ridurre al minimo i costi per distributori e provider di fondi nel compimento di MiFID II”, ha spiegato Alcaraz.

La piattaforma offrirà anche l’accesso all’informazione legale degli oltre 54.000 fondi ed ETF e strumenti per aiutare i distributori ad adempiere agli obblighi previsti da MiFID II, inclusi strumenti digitali di confronto e selezione dei fondi, per facilitare la selezione delle classi di azioni a seconda delle tipologie di business.

Allfunds ha anche approfittato dell’occasione per spiegare il processo di raccolta, standardizzazione e distribuzione dei dati specifici relativi a MiFID II, per assicurare che i distributori li riceveranno da un’unica fonte di fiducia. Come ricordato più volte nel corso della presentazione, un accesso semplificato ed efficiente ai dati è infatti indispensabile dal momento in cui entrerà in vigore un obbligo di trasparenza attraverso tutta la catena della distribuzione dei fondi. I gestori di fondi a loro volta trarranno beneficio nell’accedere alla distribuzione attraverso un canale trasparente e sicuro che fornisce i dati sui distributori di cui possono avere bisogno, sia per essere in conformità con la nuova normativa che per ottenere informazioni affidabili per l’implementazione delle loro strategie distributive.

“È ormai evidente che il fintech prospetti una vera e propria rivoluzione a livello globale, capace di condizionare il successo di qualsiasi operatore finanziario. Oggi i player che mirano a essere leader del proprio segmento o ad accrescere la propria quota di mercato non possono che considerare la tecnologia in chiave strategica”, ha sottolineato Gianluca Renzini, deputy general manager di Allfunds.

Licia Megliani, country head Italia di Allfunds, ha poi aggiungo: “Anche in Italia il nostro impegno verso i clienti ci vede attivi nelle attività di formazione e informazione volte a presentare nel dettaglio le diverse soluzioni che abbiamo messo a disposizione dei distributori, dalle aule di approfondimento e confronto sugli impatti della normativa alla presentazione di soluzioni pratiche quali ad esempio i supporti per il calcolo delle retrocessioni a livello dell’investitore finale o la veicolazione dei dati e l’aggregazione degli stessi per la reportistica di dettaglio”.