La società Alkimis SGR concentra la sua gamma di fondi nell' absolute return. Il comparto in risalto, Alkimis Capital UCITS ha raggiunto le quattro stelle di Morningstar con un portafoglio definito come flessibile globale. Inoltre il fondo ha ottenuto una performance del 7,44% nel 2013.
Massimo Morchio, CEO di Alkimis SGR, spiega a Funds People le principali scelte di investimento della società.
A livello geografico e settoriale cosa state sovraponderando di più sui portafogli? E perché?
La strategia di investimento long/short di Alkimis Capital UCITS è rigorosamente bottom up, guidata da analisi e valutazioni fondamentali. L’allocazione geografica e settoriale derivano quindi dallo stock picking e non sono mai scelte a priori.
Ciò detto, il fondo investe prevalentemente in Europa e Stati Uniti. La quota di portafoglio investita nelle due aree è rimasta sostanzialmente equilibrata nel corso del primo semestre dell’anno. Le maggiori sottovalutazioni si sono evidenziate su società di alcuni settori ciclici come consumer discretionary, finanziari e IT.
Come gestisce i livelli di liquidità un fondo absolute return?
Anche l’asset allocation del fondo è conseguenza dell’attività di security selection che contrappone posizioni long su titoli di società che riteniamo sottovalutate e dove vediamo catalyst che possano generare una rivalutazione e titoli short, dove crediamo che il mercato si sia spinto oltre il fair value. A seconda di quanto i fondamentali suggeriscono, si genera un’esposizione netta più o meno consistente.
Peraltro, dato che attribuiamo molta importanza alla conservazione del capitale investito, il livello di investimento assoluto del fondo si è storicamente mantenuto su valori mediamente pari al 25%. Nel primo semestre del 2014, nell’ambito di una moderata rotazione tra temi di investimento, la quota investita è stata leggermente superiore a quella media riscontrata durante i 5 anni di vita del fondo.