A gennaio le reti vanno bene (ma solo grazie alla liquidità)

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foto: autor images of Money, Flickr, creative commons

Dopo i primi dati pubblicati da Assogestioni in merito alla raccolta del primo mese dell'anno, anche Assoreti pubblica i suoi dati. Positivi, visto che le reti di consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede chiudono gennaio con una raccolta netta pari a 2 miliardi di euro. Eppure a ben guardare, il risultato è stato ottenuto grazie al risparmio amministrato dove i flussi sono positivi per 2,3 miliardi, di cui ben 1,4 miliardi sulla liquidità.

Il bilancio complessivo sui prodotti del risparmio gestito è invece negativo per 269,6 milioni. La raccolta di fondi comuni e Sicav perde infatti quasi 445 milioni di euro: i disinvestimenti coinvolgono principalmente le gestioni collettive aperte di diritto estero (-472 milioni) e più marginalmente i fondi italiani (-11 milioni). Perdono anche le gestioni patrimoniali (-207 milioni) mentre i prodotti assicurativi e previdenziali segnano un risultato positivo (382 milioni). Numeri che segnano una sostanziale differenza rispetto a dicembre 2018, come si evidenzia nel grafico fornito da Assoreti.

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Sul fronte delle singole reti, prima per raccolta nel mese è il gruppo Fideuram con 559 milioni. Seguono Banca Generali con 430 milioni e Finecobank con 339 milioni.