Tutti i record raggiunti dall'industria italiana dei fondi nel corso del 2014

designsbykari
foto: autor Designbykari, Flickr, creative commons

Quando mancano ancora tre mesi alla fine dell'anno, il 2014 sembra già aver battuto tutti i record. Primo fra tutti in termini di patrimonio. Stando ai dati forniti da Assogestioni, in solo otto mesi le masse in gestione hanno raggiunto la quota 1.510 miliardi di euro, un 12% in più della cifra storica del 2013, quando l'industria italiana dei fondi amministrò 1.332 miliardi e 330 miliardi in più rispetto al picco di 1.180 toccato nel 2006, prima che scoppiasse la crisi.

Il 2014 potrebbe passare alla storia anche come l'anno della maggiore raccolta degli ultimi 15 anni. Infatti il bilancio delle entrate nette da inizio anno ha raggiunto quota 88,4 miliardi, cifre che non si raggiungevano dal 1999 quando il settore registrò in dodici mesi una raccolta netta totale di 88 miliardi. Inoltre il saldo mensile è per cinque volte consecutive superiore ai 10 miliardi.

Per quanto riguarda le categorie di fondi aperti, bisogna fare un salto nel passato di almeno 10 anni per trovare cifre di patrimonio simili a quelle del 2014. Per quanto riguarda i comparti obbligazionari, sempre in vetta alle preferenze degli investitori nonostante i rendimenti ai minimi, ad agosto hanno raggiunto un patrimonio in gestione di oltre 300 miliardi, superando il record del 2005 di 285 miliardi, mentre gli azionari contano su 136 miliardi, a poco meno di 30 miliardi dalla cifra di 162 miliardi registrata sempre nel 2005. Record assoluto per i fondi flessibili che negli ultimi 5 anni hanno addirittura più che duplicato le masse amministrate, passando da 61 a 132 miliardi di euro.