'The Big Short', fatti e misfatti della più grande bolla del credito

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Montserrat Labiaga Ferrer, Flickr, Creative Commons

"Per me che ho vissuto la crisi di AIG nella City di Londra in prima persona, 'The Big Short' di Michael Lewis è molto più di un libro. E’ quasi una vita parallela”, dice Massimo Siano, executive director – head of Southern Europe di ETF Securities, nella recensione fatta per la rubrica estiva di Funds People circa le letture dei professionisti del settore finanziario. "Questo libro (in italiano La grande scommessa) è il miglior consiglio per l’approfondimento del tema della crisi dei mutui subprime del 2008 negli Stati Uniti. Lewis mette insieme una completa analisi di fatti, misfatti e segnali mancanti che hanno portato alla più grande bolla del credito che il mondo abbia conosciuto. La prospettiva è dei dirigenti di tre piccole società o hedge fund e di un venditore di bond, nessuno di questi particolarmente famoso prima dello scoppio della bolla.

I rari vincenti son stati i perdenti che non hanno fatto finta di capire: leggere le carte, i contratti, i numeri, i prospetti insomma la realtà non è da tutti neanche a Wall Street. Tra cittadini che non pagano i subprime, venditori di ABS, intermediari, strutturatori, risk manager, agenzie di rating, analisti e compratori scordatevi di trovare il buono, il brutto e il cattivo. Dopodiché il diluvio con i soli 'big short' nell'arca.

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