Settimana cruciale tanto per la politica come per l’economia italiana

Gastronomia_Italia
Claudio Cicali, Flickr, Creative Commons

"Il Paese non ha alternative, abbiamo la possibilità di realizzare le riforme che per anni non si sono fatte", lo ha detto Matteo Renzi, dopo quasi 3 ore di colloquio con il presidente Napolitano. Il premier, ex-sindaco di Firenze e il più giovane presidente del Consiglio svela i nomi dei 16 ministri che formeranno il nuovo Governo. L’ esecutivo appena formato è all'insegna della parità di genere: 16 ministri, di cui la metà donne con una età media di 48 anni.

Mentre Piazza Affari chiudeva venerdì scorso in ribasso dello 0,3%,  le Borse europee si mostrano fiduciose in attesa della decisione dei G20 di prendere una posizione forte nei confronti della volatilità dei mercati emergenti, che ha spaventato gli investitori a inizio anno.

L'Ocse, ricordando come di consueto che la ripresa sarà lenta e fragile, ha invitato l'Italia a tagliare il cuneo fiscale e ad allargare la rete di protezione sociale. Riconoscendo i passi avanti di Roma,  il segretario generale dell’organizzazione parigina, Angel Gurria  ha dedicato un capitolo delle sue osservazioni alla necessità di spostare le tutele dal posto di lavoro al reddito.

lo spread tra Btp e Bund tedeschi scendeva sotto quota 195 punti base e il rendimento dei titoli decennali italiani arriva a infrangere quota 3,6%, di nuovo ai livelli del gennaio 2006.

In vista dell'asta di questa settimana, il Tesoro ha comunicato l'ammontare dei BoT a 6 mesi che saranno collocati per 9,775 miliardi di euro.

Sull'agenda macroeconomica sono appuntati i dati sull'indice dei prezzi al consumo in Italia, che su base annua resta ferma allo 0,7%, lo stesso valore già registrato a dicembre e novembre, che risulta il più basso da oltre quattro anni (novembre 2009).