Se la performance può arrivare da un approccio bilanciato e flessibile

GGL1
foto: autor GGL1, Flickr, creative commons

Nonostante le performance davvero risicate, gli italiani continuano a preferire il reddito fisso all’azionario. Ma c’è una categoria che sta riscuotendo un certo consenso, soprattutto in un contesto come l’attuale dove gli investitori all’approccio aggressivo ne preferiscono uno più equilibrato e lontano dai vincoli del benchmark. Unica condizione: occorre fidarsi di chi li gestisce. Ecco allora che allora i fondi bilanciati flessibili stanno crescendo nelle masse e, al netto di un’attenta selezione, sono in grado di dare buone performance. Si tratta di comparti dove il perseguimento degli obiettivi di rendimento è senza vincoli predeterminati relativamente alle tipologie di strumenti finanziari (azioni/obbligazioni). Ma attenzione perché in alcuni di questi fondi la deviazione standard (indice statistico che consente di misurare il grado di oscillazione di un investimento, ovvero la volatilità, ndr) è molto alta, come si vede dalla tabella sotto.

Tra i risultati migliori, secondo le classifiche Morningstar, si segnalano i fondi AcomeA Patrimonio Prudente A1 e AcomeA Patrimonio Prudente A2 che hanno segnato da inizio anno, rispettivamente, un rendimento pari al 7,66% e al 7,98% e, a un anno, i risultati sono stati molto buoni: 9,62% e 10,26%. In questo caso, a parità di buoni risultati, la volatilità è nella media. Mentre, per quanto riguarda il fondo Advam Alarico Re che, a un anno, ha messo a segno addirittura il 24,49%, la deviazione standard a tre anni è molto alta, pari a 24,2 a fronte di una performance, sempre a tre anni, del 3,15%. In questo genere di fondi, il capitale investito non ha vincoli predeterminati relativamente alle classi di strumenti finanziari nell’ambito della misura di rischio. Nel caso di quest’ultimo fondo, l’investimento principale è in azioni, warrant, obbligazioni convertibili, obbligazioni strutturate e indicizzate, quotate nei mercati regolamentati e a elevata liquidità denominati principalmente in euro e in misura contenuta in dollari Usa, yen, sterlina inglese e franco svizzero.

Scorrendo la tabella si trovano i fondi Agoraflex R dove a una performance da inizio anno del 4,13%, la deviazione standard è molto bassa: 4,47. Seguono Anima Star Europa Alto Potenziale A che per ora è in territorio negativo (-1%) e Anima Star Italia Alto Potenziale A che invece è a 3,81%. Bene anche per il Consultinvest Plus A1 che è al 3,23% e per il fondo Investitori Flessibile che ha chiuso il semestre con il 3,79%. Sta di fatto che, fanno sapere gli esperti, la necessità di diversificare nel reddito fisso anche sul fronte Usa è apparsa evidente agli occhi di molti investitori nel 2013, quando l’indice Barclays US Aggregate ha segnato un rendimento negativo per la prima volta dal 1999. I potenziali vantaggi di un approccio flessibile al reddito fisso, sia per i sistemi a prestazione definita sia per quelli a contribuzione definita, sono una priorità.

 

Nome Rischio Morningstar Deviazione    standard      3 anni% Performance YTD % Performance 1 anno % Rating Morningstar
AcomeA Patrimonio Prudente A1 Medio 9,7 7,66 9,62 ****
AcomeA Patrimonio Prudente A2 Sopra la media / 7,98 10,26 *****
Advam Alarico Re Alto 24,2 5,75 24,49 *
Advam MACRO F.O Medio 5,87 3,33 4,35 **
Agoraflex R Sotto la media 4,47 4,13 4,19 ***
Anima Star Europa Alto Potenziale A Medio 5,06 -1 4,75 ***** Bronze
Anima Star Italia Alto Potenziale A Medio 6,62 3,81 10,54 *****
Azimut Dinamico Medio 7,75 0,6 6,21 ***
BancoPosta Trend Sotto la media 4,52 1,44 2,67 *****
BCC Investimento Azionario Sopra la media 11,87 1,91 9,84 **
Consultinvest Plus A1 / / 3,23 / Senza Rating
Consultinvest Plus A2 Medio 6,27 3,1 6,57 ****
Finint Absolute Return Europa / / 2,36 / Senza Rating
Gestielle Absolute Return Medio 8,85 1,98 7,04 ***
Gestielle Obiettivo Europa Sopra la media 13,33 0,79 9,66 ***
Gestielle Obiettivo Italia Alto 19 2,05 16,23 *
Investitori Flessibile Medio 7,2 3,79 8,55 ***
Kairos Selection P Medio 4,69 -0,66 2,86 ***

Fonte: dati Morningstar al 14/7/2014