Saverio Scelzo: “La grande sfida è staccarsi dal prodotto”

Saverio Scelzopresidente e ad, Copernico Sim

La società si distingue dalla grande maggioranza degli attori operanti nel settore perchè agisce in totale autonomia da gruppi bancari, assicurativi o finanziari. “Come caratterizzazione noi non solo non facciamo multibrand ma non abbiamo nessun fondo di bandiera e non produciamo nessun prodotto”, afferma Saverio Scelzo, presidente e ad di Copernico SIM. “Abbiamo intrapreso questa strada proprio per mantenere la libertà di scelta secondo criteri nostri di un’asset allocation potenzialmente innovativa che reputiamo vincente per il cliente. Distribuiamo solo prodotti di terzi. Per la selezione di questi fondi abbiamo un amplio spazio di scelta, che dedichiamo al promotore finanziario”. Una volta stabilita l’adeguatezza del prodotto, attraverso dei sistemi informatici proprietari basati su performance passate, devazione standard ed altri parametri, il promotore finanziario può scegliere a coscienza qual è il miglior prodotto per il suo cliente. Nella quasi totalità i clienti finali  della società sono retail. A loro viene offerta una consulenza fee only, con delle raccomandazioni di investimento anche senza il collocamento. 

Attualmente Copernico ha accordi di collaborazione con una trentina di case di gestione e distribuisce più di 5000 fondi suddivisi in 34 asset class diverse e su ogni singola asset class si apprezza il rischio e si applicano dei valori diversi sulla base della deviazione standard e dei drowdown massimi. “Non c’è domanda da parte del cliente finale: il mercato italiano è un mercato di offerta”, continua Scelzo. “Il cliente non si affida a noi per l’acquisto di un prodotto, ma per la soddisfazione delle sue esigenze. A noi interessano rapporti anche di lunghissimo termine, basati su un percorso condiviso e conosciuto. Credo che oggi non sia più una questione di prodotto ma di soddisfazione dei bisogni. Il vero professionista non è quello che asseconda i desiderata dei clienti ma quello che riesce a fare gli interessi dei clienti”. 

Verso la consulenza evoluta

“La grande sfida per una  società di consulenza è quella di costruire e consolidare rapporti con i clienti indipendentemente dall’andamento dei mercati e staccarsi dal prodotto ma inserirsi all’interno di un contesto condiviso con il proprio cliente  per poter condividere obiettivi e anche gli strumenti utilizzati. Questo è l’elemento fondante del rapporto di lungo termine. Soprattutto adesso che stiamo andando incontro alla consulenza finanziaria evoluta, una realtà come Copernico si consolida a livello di posizionamento strategico, tenendo in conto quello che è il rapporto specifico tra promotori finanziari e clienti”.

Con un fatturato di circa 6,7 milioni in termini di commissioni attive, la società si caratterizza per avere un forte payout. “Non vogliamo presidiare il cliente direttamente ma lo facciamo tramite il consulente”, conclude il presidente.