Salone del Risparmio 2016, demografia, liquidità e sviluppo

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‘Risparmio al centro. Demografia, liquidità, sviluppo’: questo il titolo proposto dal Comitato comunicazione e approvato dal Comitato esecutivo di Assogestioni per l’edizione 2016 del Salone del Risparmio in programma dal 6 al 8 aprile al Mico di Milano. La tre giorni italiana del gestito interpreterà i cambiamenti macroeconomici in corso, le grandi sfide della gestione professionale e le nuove esigenze degli investitori riportando al centro del dibattito il valore strategico del risparmio come leva per la crescita e lo sviluppo del Paese.

“Oggi con i tassi di interesse ai minimi e le prospettive di ripresa da verificare, per il risparmiatore cresce il rischio di ottenere rendimenti reali negativi - spiega Fabio Galli, DG di Assogestioni -  Di fronte all'evoluzione demografica, alla concentrazione del patrimonio in capo alle generazioni più mature è giusto chiedersi se sia ancora valido il modello life cycle”. Da questa riflessione di partenza si svilupperà l’edizione 2016 del Salone de Risparmio. “Nei prossimi 20 anni - continua Galli - la ‘generazione Y’ erediterà il 65% della ricchezza finanziaria del Paese, i principali interlocutori del settore saranno gli attuali under 35 e la sfida del settore sarà portare i giovani ad affidare i loro risparmi ad un professionista, una sfida che il Salone e l’industria intendono accettare”. Dagli investimenti delle famiglie italiane alla previdenza, dall’educazione finanziaria, all’impact investing, dalla consulenza ai portafogli su misura, al fintech: sette i percorsi tematici ideati per facilitare l’esperienza del visitatore al Salone del Risparmio 2016 attraverso il fitto calendario di conferenze, incontri e dibattiti.

I percorsi 

- Le scelte di investimento delle famiglie. Nel contesto economico attuale in cui viviamo il comportamento finanziario degli italiani deve cambiare: una sfida per il settore del risparmio gestito

- Lungo Termine, previdenze e sostegno all’economia reale. La diversificazione delle fonti di finanziamento e la reciproca concorrenza costituiscono elementi indispensabili per assicurare al settore produttivo di un paese una provvista di capitali adeguata e stabile nel tempo. Le società di gestione giocano oggi un ruolo centrale nel processo di canalizzazione di risorse di risparmio verso l’economia reale. 

- Educazione finanziaria e Formazione. La consapevolezza del ruolo del risparmio gestito deve procedere di pari passo ad una maggiore consapevolezza finanziaria degli italiani che sulla financial literacy ed education mantengono ancora oggi un divario sensibile rispetto ad altri paesi 

- Finanza sostenibile e l’Impact investing. Lo sforzo di adeguamento del Paese rispetto agli standard esteri riguarda  anche questo approccio alternativo agli investimenti che ha ampiamente dimostrato come sia possibile fare la differenza anche sul piano dei risultati economici

- Consulenza finanziaria. Attività protagonista di grandi cambiamenti riconducibili, da un lato, alla futura applicazione della Mifid II, dall’altro, ai lavori per la creazione dell’Albo unico dei consulenti finanziari. 

- Portafogli su misura, prodotti e servizi finanziari. Ripagare la fiducia accordata dai risparmiatori è per l’industria del gestito una grande occasione per dimostrare nuovamente la propria capacità di offrire servizi adeguati alle necessità della clientela

- Fintech. La digitalizzazione della consulenza finanziaria e del risparmio gestito rappresentano una delle scommesse del settore