Roboadvisor, adatto ai clienti fino a 100mila euro

Giovanni_Dapr_C3_A0
immagine ceduta dall'entità

Ecco a chi è adatto questo servizio e quali sono i limiti di alcuni prodotti offerti dagli intermediari tradizionali e l’impatto che i costi possono avere nell’erosione delle performance di lungo termine. Parla Giovanni Daprà, AD di MoneyFarm.

Si dice che quello della consulenza attraverso roboadvisor è un servizio adatto alla clientela retail da 0 a 100mila euro. È d’accordo? 
Assolutamente sì. I nostri investitori sono persone con quel tipo di disponibilità, che hanno già avuto esperienze d’investimento e hanno ben chiari quali sono i limiti di alcuni prodotti offerti dagli intermediari tradizionali e l’impatto che i costi possono avere nell’erosione delle performance di lungo termine. Offriamo un servizio che permette di avere un portafoglio diversificato, a prescindere dall’ammontare investito. E il costo è nettamente inferiore rispetto a quello di un operatore tradizionale. 

Ora si parla molto di roboadvisor ma voi siete presenti su questo segmento da tempo. può raccontare in breve cosa fate e come avete strutturato il servizio? 
Operiamo in Italia dal 2012 offrendo un servizio di consulenza finanziaria online. Abbiamo dato vita a un modello di business che permette a chiunque di investire i propri soldi con una consulenza personalizzata basata sul profilo di investitore e obiettivo d’investimento. Il tutto avviene grazie a un metodo legato alla diversficazione che, tra le altre cose, garantisce l’ottimizzazione delle performance nel tempo e una massima trasparenza sui processi.

Ci può descrivere in cosa consiste la vostra l’innovazione?
Che con pochi click di fatto è possibile ottenere un portafoglio di investimenti diversificato in ETF che poi viene ribilanciato nel tempo e gestito da un team di esperti in gestione dei portafogli e in particolare in asset allocation. Quindi nulla è lasciato completamente alle macchine. Avere un portafoglio su misura è facile e tutti possono contare sul supporto costante dei nostri consulenti.

L’algoritmo è di proprietà?
Tutti gli algoritmi di profilazione e di aiuto all’investimento che abbiamo sviluppato sono stati fatti internamente sfruttando le nostre competenze di tecnologia e finanza.

I roboadvisor potrebbero servire anche all’industria (consulenti indipendenti) o la disintermedia?
Abbiamo avuto diversi approcci dall’industria e da consulenti indipendenti. Ma per il momento preferiamo concentrarci sulla clientela, perché sono i risparmiatori ad avere maggiore bisogno di una consulenza indipendente e di supporto per una migliore gestione dei risparmi.

A cosa puntate?
Contiamo di diventare il leader nei servizi europei di digital wealth management e fare dell’Italia il paese all'avanguardia. Si dice sempre che l’Italia è uno dei paesi con il più grande stock di risparmio ma purtroppo si parla poco di come questo risparmio sia gestito e di quante commissioni si pagano spesso per servizi non indipendenti e a poco valore aggiunto.