Quattro buoni motivi per investire nell'equity europeo

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foto: autor swishphotos, Flickr, creative commons

Per BNP Paribas nell’attuale situazione di mercato, dove i tassi prossimi allo zero spingono verso soluzioni alternative e sempre più spesso caratterizzate da una forte valenza etica, le azioni europee sono un'ottima asset class per investire. Il gruppo, che ha di recente lanciato il THEAM Quant Equity Europe Climate Care Protection 90%, un fondo azionario che permette di investire sui titoli considerati migliori sotto il profilo etico e ambientale, crede che per i clienti retail e quelli istituzionali, l'azionario europeo sia un ottimo investimento sia in termini relativi che assoluti. Per quattro ragioni:

1. Il momentum macro: L'eurozona mostra un forte slancio nell'attività economica, sia sul lato industriale/ esportazioni (es. le esportazioni tedesche) sia sul lato più domestico/consumo. Le azioni della BCE contribuiscono chiaramente a rafforzare l'erogazione di crediti sia alle famiglie sia alle imprese, e a causa della mancanza di un aumento dell'inflazione, questo stimolo dovrebbe rimanere in atto quest'anno.

2. Forti risultati aziendali: L'attuale stagione dei risultati Q1 ha visto oltre il 75% delle società europee ottenere risultati che hanno battuto le vendite di consenso e le aspettative di EPS. Questi buoni risultati sono arrivati da una serie di settori diversi, tra cui banche, sanità e beni Industriali. "Quindi vediamo un fenomeno raro: gli analisti di Borsa non sono abbastanza rialzati con le loro previsioni EPS per quest'anno, mentre di solito sono troppo ottimisti!".

3. Un giro di flussi: in termini assoluti, il momentum macro e micro combinato con una riduzione del rischio politico (Paesi Bassi, Francia, Grecia) è una grande spinta per la classe asset, sostenuta per la prima volta da flussi finanziari molto forti. Fino ad ora, i flussi di fondi sono stati relativamente bassi in Europa, ma migliori per le azioni americane e giapponesi. Ora questo sta cambiando a favore dell'Europa.

4. Le valutazioni: rispetto ad altri mercati sviluppati (ad esempio, Stati Uniti) e anche rispetto ad altre asset class (cash, sovereign bonds, investment grade corporate bonds, high yield credit) le valutazioni dell'equity europeo rimangono interessanti, non solo in termini di P/E e price/book, ma anche in termini di rendimento del dividendo e di crescita del dividendo.

Gli investitori che guardano al fondo THEAM Quant Equity Europe Climate Care, attraverso una strategia quantitativa saranno in grado di accedere al potenziale di rendimenti e di crescita di titoli azionari di società europee con standard ambientali, sociali e di governance elevati, selezionati sulla base del livello delle emissioni di carbonio e sull’affidabilità della loro strategia di transizione energetica.

"Stiamo assistendo a un aumento della domanda di prodotti ESG da un’ampia gamma di investitori, che spaziano dai puri clienti istituzionali, come i fondi pensione e le fondazioni, agli asset manager e al retail. In molti casi, i clienti sono alla ricerca di fondi SRI ma, in alcuni casi, gli investitori puntano a specifiche aree, come per esempio a quella del climate change o del cambiamento sociale", spiega  Roberto Bartolomei - THEAM sales Italy, Spain and Portugal, Global Markets. "In Italia, in particolare, stiamo vedendo un rapido incremento della domanda per queste soluzioni: cinque anni fa, nel Belpaese, non c’era mercato per le soluzioni SRI, gli investitori puntavano semplicemente a individuare prodotti con elevate performance e adatti ai propri portafogli, oggi invece sono interessati alle tematiche della sostenibilità.

BNP Paribas amplierà la propria offerta con un fondo bilanciato sostenibile che, dinamicamente, investirà una parte del portafoglio in green bond e l’altra parte in azionario con selezione ESG.