Paolo Balice passa in Banca Generali e lascia Azimut

Paolo_Balice_1
AIAF

C’è movimento nel mondo del private banking. Nel dettaglio, Paolo Balice passa in Banca Generali e lascia Azimut. Un passaggio di spessore quello che la banca del Leone di Trieste guidata da Gian Maria Mossa ha messo in atto. Balice infatti è un nome molto conosciuto nell’ambiente, ha 58 anni, ha cominciato in Azimut nel 1990 tanto da essere stato, accanto al presidente Pietro Giuliani, uno dei soci fondatori. Nel passato aveva lavorato in Fideuram e in quella che era la Banca di Roma. Ora Balice va a rafforzare la squadra capitanata da Bruno Manera, Banca Generali Private Banking. Il manager sarà di base a Roma e si coordinerà con il manager private Arnaldo Cozzani, è al vertice dell’AIAF (associazione degli analisti e dei consulenti finanziari) da sei anni e nel 2014 l’assemblea dei soci dell’associazione lo ha confermato presidente al secondo mandato per il triennio 2014-2017.

Va a fare, in altre parole, quello che sa fare. Balice, infatti, all’inizio è stato un gestore dedicato alle linee patrimoniali e responsabile dell’ufficio studi di Azimut, poi si è spostato sulla consulenza per i clienti del private banking. In particolare, nella società di Giuliani era arrivato ad avere la guida del centro Italia della divisione Wealth Management, ovvero la branch del gruppo che segue i patrimoni dalle dimensioni corpose, di cui era anche nel board nazionale dei responsabili. In Banca Generali si continua, dunque, sulla linea dei reclutamenti forti. Ai primi di agosto di quest’anno, infatti, è arrivato Marco Fagiani, ex area manager e capo del mercato private per Lombardia, Piemonte e Liguria nel Credem. Anche Azimut Wealth Management, comunque, non manca di portare verso di sé manager dal grosso calibro. Da poco, infatti, è arrivato Paolo Lenzi, prima in Rothschild e prima ancora in Morgan Stanley.