L'investimento SRI continua a guadagnare sempre più seguaci e popolarità. L'ultima novità viene da Morningstar che ha presentato il suo progetto di lanciare entro quest'anno il primo scoring di parametri ESG (Environmental, Social e Governance) per i fondi comuni di investimento e per gli ETF a livello globale.
Morningstar baserà la valutazione sui rating ESG assegnati alle aziende da Sustainalytics, azienda olandese leader nella ricerca e analisi ESG da più di 20 anni. Morningstar copre con la sua ricerca più di 200 mila prodotti di risparmio gestito a livello mondiale e Sustainalytics fornisce rating ESG per più di 4.500 società. Partendo dai dati completi sui componenti del portafoglio, Morningstar assegnerà un punteggio ESG ponderato per gli asset. La banca svizzera privata Julius Baer sarà la prima ad avere la licenza d’uso della valutazione ESG di Morningstar per il suo team di ricerca sui fondi.
Ma perchè lanciare adesso questo nuovo scoring? "Gli investitori e i professionisti degli investimenti stanno mostrando di ritenere sempre più importante l’introduzione di politiche e strategie ESG", dicono dalla società. E citano un report di febbraio, il Morgan Stanley Responsible Investment Institute, che ha calcolato che il 71% degli investitori sono interessati agli investimenti socialmente responsabili. Con questa iniziativa Morningstar "vuole incrementare la trasparenza e affidabilità dell’industria degli investimenti attraverso la ricerca ESG, i dati e gli strumenti di analisi, aiutando, allo stesso tempo, gli investitori a gestire il proprio patrimonio in modo consapevole. Si potranno anche verificare i risultati sui fattori ESG (rispetto dell’ambiente, attenzione agli aspetti sociali e ai diritti delle persone e di governo societario)", aggiungono.
L’adozione di questi nuovi parametri di giudizio avverrà entro la fine dell’anno, mentre l’inserimento dei criteri ESG sulle piattaforme proprietarie sarà reso disponibile nel 2016.
