Meglio puntare sul valore

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Parafrasando i Courteeners ‘Non puoi rimanere ad un livello pari a zero per sempre, bisogna farsi forza, lo so che può suonare strano ma le economie possono cambiare’. Ma non ancora, eh Janet? Ancora qualche mese a tassi zero aspettando quel felice momento in cui non ci sarà nessun rallentamento nel mercato del lavoro negli Stati Uniti, quando ci sarà un aumento della fiducia che l’inflazione obiettivo possa essere raggiunta nel medio termine e quando il resto del mondo non sembrerà essere la vittima del rallentamento dell’economia cinese.

Se non a settembre, perché a dicembre? Gli investitori che credono che i rendimenti azionari e degli altri asset rischiosi dipendano dalla politica accomodante della Banca Centrale americana cercheranno rendimenti robusti mentre ci avviciniamo alla fine dell’anno. Per noi che conosciamo le obbligazioni, il rally dei tassi dopo la decisione della Federal Reserve rende il mercato ancora meno interessante.

Dove possiamo ottenere un reddito elevato sui credit spread a fronte di un limitato rischio di tasso? Naturalmente nel segmento high yield negli Stati Uniti. Per quanto riguarda il resto del mercato del reddito fisso, la rotazione tattica tra diversi strumenti di credito forse aiuta, tuttavia i rendimenti restano bassi e noi continueremo ad attendere l’opportunità che ci consentirà di iniziare a investire con rendimenti più interessanti.

Il rialzo lo porta Babbo Natale, ma i conti si pagano con l’anno nuovo

Queste dinamiche difficilmente condizioneranno il comportamento degli operatori del mercato nel breve termine. I tassi restano a quota zero e le banche centrali continuano a stampare moneta. Non c’è inflazione, pertanto perché no? Forse è vero il detto “vendi a maggio e riprendi ad acquistare a settembre". In termini economici e dei mercati finanziari, potrebbe essere necessario aspettare a lungo prima di assistere a una congiuntura astrale sufficiente a determinare un aumento dello 0,25% del tasso overnight negli Stati Uniti o nel Regno Unito.

Dovrebbe essere tutto perfetto: piena occupazione, salari in aumento, indice S&P su livelli record, un nuovo piano di crescita quinquennale in Cina, prezzo del petrolio di nuovo al rialzo, e il ritorno di un Clinton o un Bush alla Casa Bianca. Per il momento sono tutti contenti. La BCE può andare avanti a stampare moneta e tenere buoni gli investitori dicendo che il piano potrebbe proseguire oltre settembre 2016, e conservare in portafoglio l'intero mercato obbligazionario europeo. La Banca Centrale cinese sarà felice di assistere alla stabilizzazione della sua valuta rispetto al dollaro in modo da non rischiare una situazione imbarazzante con Washington con la vendita dei titoli del Tesoro nel suo portafoglio di riserve in valuta estera. Continuerei ad acquistare titoli high yield statunitensi per il carry molto interessante e breakeven sui TIPS per il previsto rialzo dell’inflazione.