Massimo Morchio: “Dove puntare? Su strategie long short equity”

Massimo Morchio, chief executive officer, Alkimis SGR

Qual è la situazione sui mercati ?

I rendimenti obbligazionari sono sotto terra; zero nella parte breve della curva, negativi o molto vicini allo zero su quella lunga. Chi desidera investire si trova ad avere un rischio di minusvalenze sulla scia della tensione sui tassi di interesse, nel caso in cui questi dovessero salire. Inoltre, stiamo assistendo a un rally clamoroso da anni sulla Borsa americana e a ottimi numeri anche in Europa, Italia compresa, ed è per questo che riceviamo tanto interesse da parte degli investitori internazionali. Ma le opportunità di investimento e di fare performance sono molto limitate in questa fase.  

E quindi cosa suggerisce?

Strategie long short equity a bassa volatilità. In questa fase tutte le strategie direzionali, cioè quelle che scommettono sul fatto che un asset class salga o scenda, sono a rischio. Bisogna quindi concentrarsi sulle strategie non direzionali con un ferreo e disciplinatissimo controllo del rischio. C’è una montagna di liquidità a disposizione degli investitori e il rischio di sbandamento è altissimo tra le tensioni geopolitiche e i deficit vari, quali la potenziale uscita della Grecia. 

Quali sono i fondi che avete a disposizione?

L’intera strategia si aggira intorno ai 200 milioni di euro. Abbiamo l’Alkimis Capital Ucits, fondo aperto di diritto italiano a ritorno assoluto e bassa volatilità con masse in gestione per 50 milioni di euro, l’ex Duemme Absolute che ora si chiama Alkimis Absolute e l’Alkimis Capital, un fondo hedge aperto di diritto italiano. Questi tre sono aperti al mercato italiano retail e istituzionale. E poi abbiamo l’Unicorn Capital Sicav Alkimis Equity Alpha. Inoltre abbiamo dei mandati in advisory. Non abbiamo minimi di investimento. Sono tutti identici, sono cloni di una stessa strategia, l’unica differenza è il veicolo.

Cosa succederà quando la Fed alzerà i tassi?

Ci saranno effetti importanti. E questi si faranno sentire di più sulle asset class marginali a profilo di rischio più elevato, tipo l’area non core europea. Del resto, un’inversione di rotta da parte della più grande banca centrale al mondo inevitabilmente avrà un impatto sui mercati.

La vostra strategia è costruita proprio per proteggersi da eventuali shock…

Esatto. La nostra strategia non dovrebbe ricevere uno scossone da questo o altri fattori. Ed è proprio per questo che gli investitori guardano a noi, per tutelarsi e posizionarsi in un modo equilibrato in risposta al prossimo rialzo dei tassi di interesse.