Lyxor quota anche in Italia il 1° ETF sul settore Banche Area Euro

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immagine ceduta dall'entità

Dal 3 settembre sarà quotato anche in Italia il Lyxor UCITS ETF EUROSTOXX BANKS (BNKE IM), il 1° ETF di Borsa Italiana che permetterà di investire sul settore bancario dell’Area Euro. Lo strumento, già quotato su NYSE Euronext a febbraio 2014, ha riscontrato grande interesse presso gli investitori, arrivando a raccogliere oltre Eur 100 milioni in pochi mesi. Salgono così a 44 gli ETF settoriali di Lyxor tra i quali spicca, da anni, la famiglia dei 18 ETF settoriali sull’Europa.
 
Il Lyxor UCITS ETF EUROSTOXX BANKS, armonizzato UCITS IV, ha un costo (TER) di 0,30% all’anno, capitalizza i dividendi, si espone a 30 banche (di cui 9 italiane), non ha un rischio di cambio ed è pesato significativamente su Spagna (39%), Francia (21%) e Italia (21%).
 
Le 9 banche italiane rappresentate sono: UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banca MPS, Banco Popolare, UBI, Mediobanca, Banca Popolare Emilia Romagna, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio.
 
Marcello Chelli, referente per i Lyxor ETF in Italia, ha commentato: “Negli ultimi 2 anni il nostro storico ETF sul settore Banche Europa ha più che raddoppiato il proprio patrimonio, sfiorando la soglia degli 800 milioni di Euro. Alla luce di questo si è deciso di lanciare anche un ETF sul sottoinsieme delle Banche Area Euro che ha raccolto 100 milioni di Euro in pochi mesi, grazie agli eccellenti rendimenti del settore (+31% a 1 anno e +63% a 2 anni)”.
 
Da notare inoltre che il settore Banche Area Euro ha surclassato sia l’indice del settore Banche Europa (sovraperformance di +14% a 1 anno e di +14% a 2 anni), sia l’indice del mercato dell’Area Euro (sovraperformance di +13% a 1 anno e di +24% a 2 anni).
 
Secondo Jeanne Asseraf-Bitton, Head of Global Cross Asset Research di Lyxor AM: “Lo scenario successivo alla crisi finanziaria e la debolezza economica dell’Area Euro hanno mantenuto la valutazione delle banche sotto pressione, specialmente nei paesi periferici. I risultati della AQR – Asset Quality Review (revisione della qualità degli attivi) saranno divulgati entro la seconda metà di Ottobre. Questi potrebbero svelare ulteriori ristrutturazioni da finalizzare nelle banche minori ed innescare quindi ulteriore volatilità, ma in generale è probabile che il premio al rischio delle banche rifletterà il miglioramento del rischio di credito e della trasparenza".