La tendenza è chiara: in Europa i flussi vanno nei fondi obbligazionari

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foto: autor aranjuez 1404, Flickr, creative commons

L’industria europea dei fondi ha registrato una raccolta netta di 49 miliardi di euro lo scorso mese di aprile, portando le entrate registrate nei primi quattro mesi dell'anno a 161,4 miliardi di euro, secondo i dati raccolti nell'ultimo rapporto pubblicato da Lipper Thomson Reuters. Dei flussi raccolti dal settore nel mese di aprile, quasi la metà (49,1%), è andato a prodotti obbligazionari (24,1 miliardi di euro), il 24,5% a fondi azionari (12 miliardi) e 22,4% a prodotti misti (11 miliardi). Il trend positivo nel mese di aprile si è riflesso anche in un'altra classe di prodotti che ha registrato entrate, come i fondi di materie prime (che hanno raccolto  600 milioni di euro) e persino i fondi monetari, che dopo aver forti deflussi nel mese di febbraio e marzo, hanno ottenuto una raccolta netta pari a 1,100 miliardi nel mese di aprile.

Ed è molto probabile che questa tendenza continui a maggio, perché, secondo i dati anticipati da Lipper, con riferimento ai fondi domiciliati in Lussemburgo e Irlanda, sembra che i prodotti di fixed income siano tornati a guidare la classifica della raccolta di maggio, con un volume di 11,6 miliardi di entrate nette, seguiti da fondi misti ( 6 miliardi) e da quelli azionari (4,5 miliardi). "Anche se queste cifre sono solo stime, sembra che i prodotti obbligazionari continuano ad attirare il favore degli investitori europei nel 2014", affermano in Thomson Reuters Lipper.

L’Italia con 3,41 miliardi di euro è il terzo paese per raccolta netta in Europa, alle spalle di Lussemburgo e Irlanda ( 31,4 miliardi) e con una differenza di appena 80 mila euro con Regno Unito che si classica al secondo posto (3,49 miliardi).

Per quanto riguarda le categorie che hanno raccolto di più nel mese di aprile, i fondi di asset allocation sono ancora una volta il prodotto che ha attirato il maggior interesse, con una raccolta netta di 6,7 miliardi di euro, seguendo così la tendenza percepita marzo, quando la categoria ha guidato la classifica con 5,65 miliardi di entrate. In questa occasione, tuttavia, bisogna sottileare che i fondi obbligazionari emergenti sono stati i prodotti che hanno attirato più soldi nel mese, con 3,8 miliardi di euro, seguiti dai fondi flessibili (3,5 miliardi), i misti conservatori (2,7 miliardi) e gli azioni emergenti (2,6 miliardi). Nel lato opposto troviamo  i fondi garantiti, che hanno subito deflussi netti di 1,5 miliardi, i prodotti azionari  tedeschi (-1 miliardo), quelli obbligazionari americani (-700 milioni di euro), azionari cinesi (-500 milioni) e equity americana (-300 milioni).