La crescita dei fondi sostenibili

Tata Kieto, Flickr, Creative Commons
Tata Kieto, Flickr, Creative Commons

Gli investimenti sostenibili e responsabili sono forme di investimento che conciliano la creazione di valore per l’investitore e per la società attraverso una strategia di investimento orientata nel lungo periodo con la volontà dell’investitore di ricercare esternalità positive del proprio investimento. Una strategia di investimento socialmente responsabile può offire opportunità interessanti in termini di diversificazione e consente di ridurre il rischio complessivo di portafoglio, con la possibilità di focalizzarsi su aree di investimento in forte crescita come i fondi legati a investimenti sostenibili e socialmente responsabili (ESG). I gestori che includono fattori ambientali, sociali e di governance nella composizione di un portafoglio, ottengono rendimenti in linea rispetto agli investimenti convenzionali. A tal proposito, analizzando l’andamento dell’indice MSCI KLD 400, che comprende società con elevati standard di sostenibilità, osserviamo che negli ultimi 15 anni ha sistematicamente sovraperformato l’indice S&P 500.

È interessante notare che nonostante la differenza tra il grado di attenzione dedicato all’investimento sostenibile e la disponibilità di prodotti di investimento dedicati al settore in Europa, quest’asset class sta crescendo e questa tendenza dovrebbe proseguire anche in futuro. Entrando più nel dettaglio, secondo i dati di Morningstar, il mercato europeo dei prodotti gestiti conta 2.096 strumenti che hanno un esplicito mandato di sostenibilità, che rappresentano il 3,5% di tutti i prodotti domiciliati nella regione. In ottobre 2016, considerata la crescente attenzione verso quest’asset class, Morningstar ha lanciato il Morningstar Sustainability Index Series che rappresenta un gruppo di indici che offre esposizione alle società che presentano elevati standard di sostenibilità. Questo indice è il primo strumento standardizzato globale per valutare la sostenibilità del portafoglio, con l’obiettivo di aiutare gli investitori, advisor e asset manager a monitorare la sostenibilità dei loro investimenti e a dare forma alle strategie di investimento. 

Dando uno sguardo al mercato dei prodotti ESG (Evironmental, social and governance), secondo i dati Morninstar, nel 2016 sono arrivati sul mercato 101 nuovi fondi ESG, in aumento rispetto ai 96 del 2015 ed i 92 del 2014. Questo trend di crescita è evidente anche in termini percentuali: nel 2016, il 3,6% dei fondi lanciati in tutta Europa aveva un mandato ESG, mentre nel 2014 e nel 2015 sono stati il 2,5%.

Dei 101 nuovi strumenti del 2016, 60 sono stati fondi azionari, seguiti da 18 obbligazionari, 18 bilanciati, 4 a tempo determinato e uno dedicato al real estate. Il settore dei fondi ESG è guidato dagli azionari in quanto circa il 55% dei prodotti sostenibili nel mercato europeo dei fondi investe nell’azionario. Una delle spiegazioni della prevalenza dell'azionario nell’EGS può essere trovata nella storia più lunga, in termini di ESG, del settore equity e della maggiore disponibilità degli indici corrispondenti. Il mercato obbligazionario è più complesso e definire benchmark sostenibili per i bond risulta complicato. Un’altra spiegazione può essere identificata nell’attività dei provider degli indici. L’industria degli ETF è ancora dominata da prodotti tradizionali non socialmente responsabili per cui è normale attendersi un aumento. Gli indici con un focus sugli ESG per i bond continua ad essere un’eccezione: nel 2016 ne è stato lanciato uno solo contro i 28 benchmark dedicati all’equity sostenibile.