L'attività di ricerca dei gestori si concentra sui mandati discrezionali

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A livello globale, l'attività di ricerca e selezione dei gestori degli investimenti resta vivace, anche alla luce del fatto che gli investitori cercano di allocare i propri patrimoni diversamente rispetto al tradizionalemandato a reddito fisso o azionario. È questa una delle tendenze emerse dal 2013 Global Manager Search Trends di Mercer, il report annuale che evidenzia le tendenze di ricerca e i modelli di selezione deigestori istituzionali a livello globale. L’analisi è costruita partendo dalle attività di ricerca condotte dai consulenti Mercer sulla base delle evidenze qualitative contenute in Mercer GIMD, piattaforma di ricerca proprietaria che analizza più di 5.400 gestori e 25.800 strategie di investimento istituzionali, a livello mondiale.
 
Luca De Biasi, responsabile dell’area Investments di Mercer Italia, commenta così il dato: "La tendenza a ridurre le esposizioni su asset class tradizionali, osservata negli ultimi anni, continua ed è trainata soprattutto da una logica che vede gli investitori alla ricerca di maggiore diversificazione sia nell’ambito della componente “growth” di portafoglio sia per quel che concerne le fonti e i driver di rendimento prospettico. Ovunque nel mondo, gli investitori hanno continuato a dirottare gli sforzi di ricerca principalmente su investimenti in strategie e mandati globali, inclusi gli investimenti su asset class alternative (tra cui spiccano componenti reali quali l’immobiliare, gli investimenti in infrastrutture e nel settore del legname)".
 
"A nostro parere, prosegue De Biasi, i titoli di Stato continuano a essere percepiti come poco attraenti e offrono bassi rendimenti, obbligando in qualche modo gli investitori istituzionali alla ricerca di fonti alternative di rendimento.  Mercer, attraverso la collaborazione con i gestori, ha contribuito a identificare e rendere disponibili tutta una serie di nuove opportunità di investimento anche nel comparto del reddito fisso tra cui possiamo citare, ad esempio, investimenti in strategie Absolute Return che rappresentano la naturale diversificazione rispetto al rischio tasso e sono svincolate da logica di benchmark, nelle strategie “multi-asset”, nel mercato dei Senior Loans e in strategie legate al debito privato.
 
"Le tendenze identificate a livello globale negli ambiti azionario, obbligazionario e delle strategie a ritorno assoluto – conclude De Biasi -  vanno inquadrate nel contesto dell’andamento dei mercati finanziari degli ultimi anni. Dal nostro osservatorio privilegiato notiamo che questo interesse e questa linea di tendenza si evidenziano anche sul mercato Italiano", conclude.