Invest Banca, al via la gestione tramite ‘market box’

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Consiste nella possibilità per l’investitore di acquistare un pacchetto di prodotti selezionati perfettamente adatti al suo profilo di rischio. A spiegarlo è Stefano Sardelli, direttore generale di Invest Banca e presidente della controllata Millennium Sim, che sta sviluppando una nuova piattaforma di trading on line.

Si parla molto dell’innovazione che le banche devono mettere in campo per intercettare nuova clientela. A questo proposito, quali sono le vostre proposte?

Crediamo molto nella necessità di innovazione all’interno del settore bancario, ne siamo sostenitori da tempo. Possiamo citare a questo proposito la gestione tramite “market box”, che consiste nella possibilità per l’investitore di acquistare un pacchetto di prodotti selezionati da Invest Banca perfettamente adatti al suo profilo di rischio. La consulenza verso i clienti prevede in prima battuta proprio l’identificazione e classificazione del risparmiatore dal punto di vista del rapporto rischio/rendimento e la “market box” più adeguata viene identificata a seguire.

Qual è il passo più recente che avete compiuto sul fronte innovazione?

È la gestione patrimoniale sottoscrivibile online: si tratta di un’evoluzione al momento unica nel panorama nazionale e rappresenta un progetto compiuto di innovazione del processo distributivo di un servizio finanziario caratterizzato da una indubbia complessità. A breve daremo la possibilità ai clienti del servizio di gestione online di richiedere un appuntamento virtuale in un’ampia fascia di orari, anche serali, con un operatore o un consulente per avere assistenza, attraverso la videoconferenza one-to-one, sulla procedura di sottoscrizione oppure consulenze personalizzate sulle specifiche del prodotto, arrivando a quella nuova veste della banca che assiste il cliente anche da remoto. Intendiamo anche dotare la nostra controllata, Millennium Sim, di una nuova piattaforma di trading on line che abbiamo creato con la collaborazione di uno dei più avanzati operatori nazionali del settore.

Qual è il target di clientela cui vi rivolgete con i vostri nuovi servizi e perché?

Pensiamo che la clientela tra 30 e 45 anni sia quella che ha il maggior tasso di penetrazione di un prodotto finanziario collocato online ed il cui rapporto di assistenza e consulenza è gestito online (le cosiddette generazione X ed i nativi digitali della generazione Y), ma anche clienti della fascia di età oltre i 55 anni potrebbero costituire un sorprendente bacino di utenza perché sono molti quelli che non vogliono essere tagliati fuori dalle nuove tendenze, già manifestatesi ad esempio nel campo dell'informazione o degli acquisti online, e che quindi sono pronti a valutare prodotti finanziari offerti attraverso i nuovi media.

In che modo vi servite della tecnologia per offrire servizi più accessibili ai nuovi clienti?

Cerchiamo di essere sempre all'avanguardia ma teniamo bene a mente che la tecnologia fine a se stessa non produce effetti positivi: la chiave per non intimorire e compromettere il rapporto con i nuovi potenziali clienti è la semplicità, quindi la tecnologia non deve essere troppo estrema e deve permettere al cliente di avere comunque un supporto fisico, anche se attraverso la webcam, con il quale confrontarsi in caso di bisogno. La sfida sta nell'utilizzo della migliore tecnologia per creare processi efficaci ed innovativi ma allo stesso tempo friendly per il cliente e pienamente rispondenti ed adeguati alla normativa di settore.