Il trend del nuovo anno? Soluzioni d'investimento su misura

L'industria del risparmio gestito sta vivendo un periodo particolarmente positivo. La raccolta netta ha continuato la sua progressione per tutto il 2016 e i flussi positivi, che si registrano da oltre 16 trimestri, hanno portato il patrimonio gestito a valori mai toccati nel corso della più che trentennale storia del risparmio gestito in Italia.

A fine 2016 gli asset under management, spinti da una raccolta di 55 miliardi di euro, hanno toccato la quota di 1.943 miliardi di euro. Una cifra paragonabile al PIL del Paese ed equivalente a quasi la metà del totale delle attività finanziarie detenute dalle famiglie italiane. 

Questi risultati sono motivo di orgoglio per il nostro settore e ci proiettano verso le nuove sfide che ci attendono. Queste passano dal consolidamento del modello di servizio, al  ruolo sistemico che possiamo giocare per il Paese, fino ad arrivare all’attività di governance, la previdenza complementare, l’educazione finanziaria ed il capitale umano.

Nel 2017 il settore continuerà a proporre servizi e prodotti sempre più vicini alle esigenze del risparmiatore ma si impegnerà anche per favorire la crescita dell’economia reale. Per esempio con il recente lancio dei Piani Individuali di Risparmio (PIR), uno strumento che porta nuove opportunità per i risparmiatori e che allarga le fonti di finanziamento per le piccole e medie imprese italiane che costituiscono la spina dorsale della nostra economia.

La continua innovazione di un'offerta di prodotti diversificati non riguarda solo i PIR ma è il consolidamento di un trend che porta ad abbandonare la logica del singolo prodotto per andare verso vere e proprie soluzioni d’investimento. Strumenti diversificati e disegnati su specifici profili di rischio, almeno per quanto riguarda la parte core del portafoglio. Il prodotto specializzato su una singola asset class o mercato conserva sempre la sua utilità, ma come mattoncino della parte satellite dell’asset allocation.

Ma non dimentichiamoci che per pianificare correttamente i propri investimenti, oggi più che mai il risparmiatore ha bisogno di una guida capace di portarlo verso i suoi obiettivi di risparmio. La consulenza ha questo ruolo ed è una frontiera sensibile per la nostra industria. Su di essa poggia la sostenibilità della crescita registrata negli ultimi anni e si concentra un grosso sforzo di innovazione con la sfida dei robo-advisor e della normativa MiFID II, con la disciplina della product governance.