I tre rischi del mercato azionario

Investitore
foto flickr: creative commons

Un ritorno ai fondamentali. Così l'ufficio stampa di Marzotto SIM riassume le prospettive del mercato azionario per il 2017. Un anno certamente impegnativo, visto che eventi negativi potrebbero minare il recente ottimismo riportando gli investitori a valutare maggiormente gli investimenti in ottica dei fondamentali. 

 Tre le categorie di rischi, secondo la Investment house:

Rischio sistemico/politico: le elezioni in Francia e Germania, la ECB percepita essere nella fase finale del Q.E, la FED che proseguirà con il rialzo dei tassi ed i forse troppo scontati effetti di una politica fiscale più annunciata che attuata faranno del prossimo, un anno probabilmente molto volatile.

Rischio congiunturale: consistenti nel possibile deterioramento dell’economia cinese e da prospettive meno forti del previsto per l’economia americana. Se questi due rischi dovessero materializzarsi, associati alla politica monetaria restrittiva attualmente in atto, potrebbero costituire una minaccia per il dollaro con un aumento della volatilità a principale detrimento del mercato azionario statunitense che è ai massimi storici.

Rischio fondamentale: relativo allo scostamento tra i fondamentali reali delle aziende e quelli espressi dai titoli. A tale riguardo possiamo dire, sintetizzando, che i due principali driver per il mercato azionario sono la crescita degli utili e la bassa avversione al rischio. Il primo è un parametro oggettivo, il secondo è meramente soggettivo ed influenzato dall’intero contesto del momento.

Secondo la SIM insomma, se per la prima parte dell'anno "crediamo che l’ottimismo ciclico mostrato nella seconda parte del 2016 possa continuare, andando avanti le conseguenze di alcuni eventi potenzialmente negativi possano minare tale ottimismo riportando gli investitori a valutare maggiormente gli investimenti in ottica di fondamentali". Come reagirà il mercato dipenderà molto dal suo sentiero di espansione. "Se ci saranno dei bruschi rialzi è probabile che a questi seguiranno continue prese di profitto, alimentando la volatilità. Se invece le politiche di Trump si materializzeranno concretamente è possibile un contagio positivo anche al vecchio continente i cui listini potranno così espandersi con un trend più definito".