I tre fattori che stanno condizionando il pensiero strategico

pensare
@boetter, Flickr, Creative Commons

Regolamentazione, nuove tecnologie e ripresa dei mercati emergenti sono i principali argomenti che condizionano i mercati finanziari secondo i risultati di un sondaggio sottoposto da Deutsche Bank e FT Remark, la sezione investigativa del Financial Times, a 200 operatori di mercato. “Questi tre punti stanno ridefinendo sostanzialmente il settore dei servizi finanziari e i suoi effetti collaterali condizioneranno i modelli di business di molti attori dei mercati dei capitale”, sostengono dalla società tedesca. Stando al sondaggio, le tre questioni citate hanno fatto sì che la grande maggioranza degli intervistati abbia deciso di rivedere, in modo parziale o completo, i propri modelli operativi (96%), i comportamenti relativi agli acquisti (95%) e le assegnazioni di fondi/capitale (98%) negli ultimi due anni.

Una prospettiva attenuata sulla normativa

Alcune normative sono state accolte positivamente; è il caso della Basilea III (62%) e della Solvency II (48%). Altre, invece, come l’European Market Infrastructure Regulation (EMIR) (2%) o la Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA) (1%) sono considerate più gravose. In generale, gli operatori di mercato hanno una visione attenuata riguardo alla regolamentazione: più che una minaccia, il cambiamento normativo è visto come un’opportunità per migliorare la gestione di liquidazione, liquidità e garanzie.

Tecnologia blockchain, disponibile a breve nella propria banca di fiducia

La tecnologia blockchain cambierà radicalmente il mercato finanziario. Un’incredibile maggioranza (87%) crede che questa tecnologia potrà cambiare completamente il modello di liquidazione dei titoli. Di conseguenza, compensazione e liquidazione dei titoli saranno operazioni più efficienti e sperimenteranno una riduzione significativa dei loro costi. Quasi due terzi degli intervistati (62%) prevede che l’introduzione della tecnologia blockchain genererà risparmi importanti, tra l’11% e il 25%. Quasi la metà (48%) sostiene che aiuterebbe l’industria a gestire il rischio di fallimento sistemico e le perturbazioni del mercato. Anche se questo tipo di tecnologia è ancora in uno stadio iniziale, il 75% crede che sarà ampiamente utilizzata nei prossimi 3-6 anni.

Ripresa dei mercati emergenti

Una chiara maggioranza è convinta che i mercati emergenti risorgeranno. Il 54% parla di cifre di crescita mai più viste dal boom del 2001-2011, e vede nell’India e nel sud Asia le zone più attraenti. Tuttavia, il 76% ammette che la mancanza di un’infrastruttura finanziaria è un fattore che dissuade gli intervistati dall’operare o investire in questi mercati.

Per il sondaggio condotto da Deutsche Bank e FT Remark sui principali argomenti che condizionano i mercati e ne determinano il pensiero strategico, sono stati intervistati investitori istituzionali, banche, agenti di borsa, istituzioni sovrane, emittenti di istituzioni finanziarie e imprese e dirigenti di relazioni con gli investitori, soggetti chiave nel processo decisionale nei principali gruppi di clienti del business di Global Securities Services della banca.