I fondi di First State con il Marchio Funds People

Sidney Australia
foto: Rita Willaert, Creative Commons, Flickr

First State Investments è il braccio gestito del Commonwealth Bank of Australia, una delle banche quotate più forti dell’Australian Securities Exchange (indicie di riferimento della Borsa australiana) e che include nel suo business anche banca retail, private banking e istituzionale, business banking e assicurazioni, tra gli altri servizi finanziari. La società di gestione attualmente ha 130 miliardi di euro (dati a marzo 2016) ed è presente in Europa, Stati Uniti, Medio Oriente, Asia e Pacifico. Anche se ha anche di prodotti obbligazionari e alternativi, la specialità della firma è l’universo azionario, con fondi che investono in titoli asiatici, australiani, società quotate nel settore delle infrastrutture e del real estate, fondi che offrono esposizioni al business agricolo. La società ha anche una gamma di fondi socialmente responsabili.

Funds People ha assegnato il suo rating di Consistente a nove fondi di First State, tutti domiciliati nel Regno Unito. Nello specifico il primo è il First State Global Listed Infrastructure, gestito da Peter Meany e Andrew Greenup. Il comparto, lanciato nel 2008, investe in azioni di società coinvolte nel settore delle infrastrutture in tutto il mondo. Il settore delle infrastrutture comprende i servizi pubblici (es acqua ed elettricità), le autostrade e le ferrovie, i servizi aeroportuali, i porti ed i servizi marittimi, lo stoccaggio ed il trasporto di petrolio e gas.

Il First State Global Property Securities, gestito da Stephen Hayes, in azioni di società coinvolte nel settore immobiliare in tutto il mondo ed è stato lanciato nel 2008. Il First State Greater China Growth, la cui strategia è portata avanti da Martin Lau e Sophia Li, è invece un fondo che investe in azioni e in titoli correlati ad azioni emessi da società che detengono cespiti nella Repubblica Popolare Cinese, a Hong Kong e a Taiwan o i cui ricavi derivino da siffatti Paesi.

Lo Stewart Investors Asia Pacific investe invece in azioni della regione Asia-Pacifico (Giappone escluso, Australasia compresa). È gestito da Ashish Swarup e Angus Tulloch ed è uno dei fondi più longevi della casa, dato che è stato lanciato nel 1988. 

Lo Stewart Investors Asia Pacific Leaders si focalizza sulle imprese di grande e media capitalizzazione, sempre nell’area Asia-Pacifico, escluso il Giappone. È gestito da David Gait e Sashi Reddy. I due esperti sono anche i gestori dello Stewart Investors Asia Pacific Sustainability, che si concentra sempre sull’area Asia-Pacifico e che investe in società che hanno i requisiti per trarre beneficio o per contribuire allo sviluppo sostenibile dei Paesi in cui operano. Non per niente il fondo, che ha un track record di dieci anni, si guadagna tutti e cinque i globi assegnati da Morningstar nell’ambito del rating sulla sostenibilità.

Poi abbiamo lo Stewart Investors Global Emerging Markets e lo Stewart Investors Global Emerging Markets Leaders. Il primo, lanciato nel 92,  investe in qualsiasi tipo di azione dei mercati emergenti, comprese le società quotate sui mercati dei Paesi sviluppati la cui attività principale si svolge nei Paesi emergenti. Il secondo, lanciato nel 2008, si concentra invece sulle società a grande e media capitalizzazione. Entrambi sono gestiti da Tom Prew e Jonathan Asante e rispettano i criteri di sostenibilità.

Infine lo Stewart Investors Indian Subcontinent. Gestito da David Gait e Sashi Reddy il fondo investe in azioni di società con sede o che effettuano operazioni significative in India, Pakistan, Sri Lanka o Bangladesh. Vengono presi in considerazione gli investimenti in società che hanno i requisiti per trarre beneficio o per contribuire allo sviluppo sostenibile dei Paesi in cui operano.