I fondi che hanno battuto il benchmark nel 2014

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Kat Netzler, Flickr, Creative Commons

Al primo posto tra i fondi che nel 2014 hanno battuto il benchmark c’è il Kairos Intl Risorgimento X Cap, un azionario puro che al momento è distribuito solo per i clienti di casa e alcuni istituzionali. Il gruppo da anni ha un mandato per un fondo sovrano che, anche nel mezzo della crisi, ha registrato ottime performance. “Questo è prodotto che nasce dall’esperienza di gestione di un mandato di un fondo sovrano. Cerchiamo di avere investitori che non facciano trading sul fondo ma che preferiscono comprarsi il gestore in modo tale da, al limite, se il contesto macro dovesse diventare negativo, vendersi il future. Abbiamo come parametro il FTSE MIB. Il comparto è un esperimento di nicchia”, commenta Massimo Trabattoni, manager di Kairos International Sicav - Italia e Kairos International Sicav - Risorgimento. Il fondo, 30 mln di euro di masse in gestione, ha un anno e più di vita

Quanto alla visione dei mercati, Trabattoni spiega: “l’esito delle elezioni greche in arrivo (25 gennaio, ndr) sta portando con sé della turbolenza mentre i trend dello scorso anno sono ancora vivi: il nord Europa meglio del sud. Mario Draghi il 22 gennaio (quando il board della BCE potrebbe lanciare il QE, ndr) potrà fare poco, proprio essendo alle porte il risultato delle urne in Grecia. Superata questa fase delicata e difficile, si potrà maggiormente tirare il fiato, anche in Italia dove le stime sugli utili sono più alte rispetto a quelle del 2014“. Continua: “Ci sono fattori macro che giocano a favore del Paese: la dinamica dell’oil che porta con sé un trasferimento di ricchezza dai paesi esportatori a quelli importatori, l’euro che finalmente è tornato a livelli più ragionevoli, una riforma del lavoro importante che si spera darà i suoi frutti, nella direzione di un rilancio dei consumi. Mentre la volatilità sarà ancora come lo scorso anno. Per noi opportunità è approfittare delle distorsioni che i mercati, sempre più macro in questi anni, vanno a creare”. Vale la pena infine giocarsi il dollar sensitive sull’economia italiana. Come? “Con le medie e piccole aziende non quotate; il modo migliore è farlo attraverso le banche. Ma non in questo momento, meglio la seconda parte dell’anno”, conclude.

Molto bene anche per il fondo Fideuram Italia. “Il 2014 è stato un anno particolare per il mercato italiano: si è visto tutto e il suo contrario. La tanta euforia dell’inizio si è parecchio spenta sul finale con punte di volatilità molto alte“, spiega Luigi Degrada, responsabile gestione fondi italiani in Fideuram Investimenti. Precisa: “A farci fare meglio dell’indice sono state la rotazione settoriale abbastanza spinta e il trading sui titoli più liquidi. I primi mesi dell’anno avevamo una buona componente di PMI che abbiamo poi progressivamente venduto per prendere titoli a larga capitalizzazione. Abbiamo privilegiato realtà industriali con storie di ristrutturazioni come Fiat e Finmeccanica. Bene anche Amplifon e De Longhi. Abbiamo sottopesato il comparto del lusso e in parte le banche mentre siamo rimasti sovrappesati sull’assicurativo. Nella seconda parte del 2014 abbiamo fatto trading sui titoli maggiori evitando le storie più deboli, come MPS. Ora abbiamo comprato titoli tra i più penalizzati”.

È difficile, però, in questa fase avere una visione nitida sui mercati. Continua il money manager: “da una settimana all’altra può cambiare di tutto. Dalle scelte di politica alle forze contrastanti sul mercato, come l’oil. Quello che conta, adesso, è tenere sotto controllo il rischio. E questo si traduce in diversificazione e in scelte non eccessive. Di certo il mercato italiano in questa fase è piuttosto complesso e in generale, su uno scenario europeo, è più rischioso, nel bene e nel male. In questo momento ha fatto peggio rispetto ad altri mercati europei. Le aspettative oggi sono basse anche se potrebbero aprirsi spazi di recupero”. 

Ecco l'elenco dei fondi azionari italiani che hanno battuto il benchmark nel 2014.

Nome del fondo  Società di gestione Rating Morningstar complessivo Rendimento del 2014 (%) Excess Return (Sovraperformance dal benchmark) - dal 1 gennaio al 31 dicembre 2014
Kairos Intl Risorgimento X Cap Kairos Partners SGR S.p.A.   11,43 8,38
CS EF (Lux) Italy B Credit Suisse Fund Management S.A. 3 6,20 3,21
Fideuram Italia Fideuram Investimenti SGR SPA 4 5,44 2,42
Lemanik SICAV High Grth C Ret EUR Lemanik Asset Management S.A. 5 5,40 2,39
AcomeA Italia A1 AcomeA SGR SpA 2 4,20 1,22
UBI Pramerica Azioni Italia UBI Pramerica SGR S.p.A. 4 3,70 0,70
Anima Sicav Italian Stock A Anima Sgr S.p.A 2 3,60 0,54
Interfund Equity Italy Interfund S.A. 3 3,50 0,50
Anima Geo Italia A Anima Sgr S.p.A 4 3,10 0,07

Fonte: Morningstar. I dati di rendimento del 2014 sono aggiornati al 14 gennaio 2015. I valori sono tutti denominati in euro. L'excess return è un parametro che indica quanto un fondo ha reso rispetto al benchmark di riferimento della categoria scelto da Morningstar. Per la categoria Italy Equity l'indice di riferimento che Morningstar impiega è l'MSCI Italy Net Return Eur.