Hedge Invest SGR: nel primo trimestre una 'tempesta perfetta' per l'industria hedge

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Già dai primi giorni del 2016 si è visto che l’anno sarebbe stato “in salita” per i mercati finanziari. La pubblicazione di dati macroeconomici ancora molto deludenti da parte della Cina e i timori legati ad un rapido deprezzamento della valuta cinese hanno alimentato negli operatori di mercato aspettative di spinte deflazionistiche a livello globale e causato una correzione repentina delle borse globali e di tutte le attività rischiose. Inoltre, è proseguita nelle prime settimane dell’anno la discesa del prezzo del petrolio e delle altre risorse naturali che, unitamente all'aggravarsi del problema dei non performing loans delle banche in Eurozona, ha spinto ulteriormente al ribasso tutte le asset class rischiose. In particolare all’11 febbraio il WTI perdeva quasi il 30% ytd, la borsa europea il 18% ytd e la borsa americana il 10,5% ytd. Da tale data si è poi verificato un forte recupero, alimentato dalla stabilizzazione del prezzo del petrolio e dall’indebolimento del dollaro, poi proseguito anche nel mese di marzo. In un periodo di tempo molto breve si sono quindi verificati due eventi: in primo luogo un’importante fase di brutale correzione dei mercati, che ha causato un deleveraging (riduzione contemporanea e disordinata dei rischi) per lo più scatenato dall'attivazione delle stop loss; e poi una ripresa altrettanto violenta a 'V' dei mercati, che in taluni casi ha lasciato indietro i gestori che avevano ridotto i rischi per ragioni di risk management.

"Quanto avvenuto nel primo trimestre rappresenta quindi la 'tempesta perfetta' per un'industria hedge, che fa della generazione di alpha la propria bandiera: la prevalenza di movimenti di natura tecnica rispetto ai fondamentali e l'impatto sui flussi dei sistemi di gestione di natura quantitativa ha annientato il valore aggiunto che i gestori hanno sempre dimostrato di saper apportare con strategie di carattere bottom up, specializzate sulla selezione dei titoli", spiega Stefano Bestetti, director di Hedge Invest SGR.

Tuttavia il comportamento degli hedge fund - strumenti orientati per missione a proteggere il capitale nel medio-lungo periodo, senza rinunciare a partecipare ai rialzi - non può mai essere analizzato su un arco temporale ristretto. Da questo punto di vista, un caso significativo può essere quello dell’Hedge Invest Global Fund, uno dei primissimi fondi di fondi hedge di diritto italiano, lanciato nel 2001 e dunque con un track record di ben 15 anni in un settore nato soltanto un anno prima.

Nel primo trimestre di quest’anno il fondo ha registrato una perdita stimata del 3,7% (al 24 marzo). Tuttavia lo stesso - benché riporti dal suo avvio al 24 marzo 2016 un rendimento cumulato dell'81% rispetto a +47% delle borse globali, ottenuto con una volatilità pari a un terzo circa di quella delle borse globali - ha già vissuto in passato perdite cumulate analoghe o anche superiori a quella registrata negli ultimi mesi. In tutti i casi però ha mostrato una straordinaria capacità di recupero, sia in termini di velocità di ripresa, sia in termini di performance cumulata realizzata successivamente alla perdita, come illustrato nel grafico sotto riportato.

Ad esempio, in occasione del suo peggiore drawdown nel 2008 (perdita cumulata del 15,4%), il fondo impiegò solo 12 mesi per recuperare, a fronte di borse globali che cumularono una perdita del 52% recuperata solamente dopo oltre 5 anni!

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Come evidenziato dal grafico, "generalmente i periodi peggiori per l'industria dei fondi alternativi, caratterizzati da importante distruzione di alpha, sono state legate a fasi di deleveraging causate da fattori imprevisti di natura macroeconomica o da un aumento del rischio sistemico, che provocano un allontanamento dei mercati dai fondamentali delle aziende. Tuttavia nel complesso, nel lungo termine, l'investimento in fondi di fondi hedge ha sempre dimostrato di saper garantire rendimenti superiori a quelli dei mercati finanziari, con volatilità e drawdown molto più controllati. Per questa ragione queste soluzione continuano ad essere privilegiate in tutto il mondo da investitori molto evoluti", conclude il manager.