Gli aspetti su cui si soffermano gli investitori quando scelgono un fondo

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Rennette Stowe, Flickr, Creative Commons

Anche se i disclaimer dei prospetti dei fondi dicono a chiare lettere che i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri, la verità è che i risultati storici ottenuti dai gestori continuano a essere uno dei fattori più rilevanti per gli investitori retail quando selezionano un fondo. E questo succede anche in Paesi dove si presuppone che la cultura finanziaria e le competenze degli investitori retail riguardo ai prodotti siano maggiori, come nel Regno Unito.

È quanto emerge da uno studio sull’industria della gestione patrimoniale britannica pubblicato dalla Financial Conduct Authority (FCA), che rivela come le commissioni (45%), i rendimenti passati (44%) e le previsioni di rendimento futuro (44%) siano gli aspetti di maggior peso per gli investitori retail nel processo di selezione di un fondo. Questo tipo di investitori è maggiormente influenzato dai rendimenti passati che dalle commissioni richieste. Il 53% degli investitori con volumi inferiori ai 50 milioni di sterline da più importanza ai risultati passati ottenuti dalla strategia che ai costi di investimento nel prodotto. Infatti, il 51% assicura di non pagare commissioni o di non essere sicuro di farlo per i prodotti nei quali investe, il che rivela una scarsa preparazione dell’investitore retail sul prodotto.

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Nonostante l’importanza che gli investitori conferiscono ai risultati ottenuti dai fondi in passato, dalla FCA osservano che il realtà questo dato serve a ben poco. “I rendimenti passati non aiutano gli investitori a individuare i fondi che otterranno migliori risultati rispetto all’indice in futuro. I rendimenti passati potrebbero essere difficili da interpretare e paragonare. E, anche se fossero facilmente misurabili, la maggior parte dei gestori non riesce a battere il mercato in modo persistente nel tempo”, affermano.

Il caso degli investitori istituzionali

Per gli investitori istituzionali – quelli con un patrimonio investito superiore ai 50 milioni di sterline – le cose sono ben diverse. Solo il 13% considera molto più  rilevanti i rendimenti passati che i costi. I risultati ottenuti dal prodotto sono importanti ma non si collocano nella parte più alta della scala delle loro priorità. Per questa tipologia di investitori, le commissioni di gestione e la reputazione del gestore sono molto più importanti. Anche quegli investitori istituzionali che possono contare sul supporto delle grandi società di consulenza antepongono questi due fattori - così come il livello di specializzazione del gestore nel segmento di mercato – ai risultati storici ottenuti.

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L’influenza esercitata dalle società di consulenza sul comportamento degli investitori istituzionali è particolarmente elevata. L’analisi econometrica realizzata dalla FCA ha rivelato che le raccomandazioni dei consulenti orientano i flussi netti verso i fondi. In questo senso, i risultati ottenuti dall’ente britannico mostrano che i flussi rispondono velocemente alle indicazioni dei consulenti, mostrando i loro effetti nel trimestre successivo alle raccomandazioni (effetti che solitamente tendono a persistere per diverso tempo).