Fondi disegnati per generare reddito (III): strategie a confronto

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foto: autor Summer Skyes 11, Flickr, creative commons

Tre sono le direttrici lungo cui bisogna muoversi per chi è in cerca di un’ottima opportunità di investimento e desidera beneficiare di un provento periodico: generazione di reddito, crescita del capitale e controllo della volatilità. Per Pioneer Investments tutte queste caratteristiche sono racchiuse nei fondi Target Income. La gamma si compone di due fondi azionari, Global Equity Target Income ed European Equity Target Income, specializzati rispettivamente nell’azionario globale ed europeo, e due fondi multi asset, il Global Multi Asset Target Income e il Real Asset Target Income. "Con questi prodotti puntiamo a soddisfare le diverse esigenze di investimento dei clienti sulla base delle proprie aspettative di reddito e di gestione del rischio", spiega Antonio Napolitano, responsabile marketing e prodotti di Pioneer Investments Italia.

Hanno l’obiettivo di generare un provento con frequenza semestrale e si caratterizzano non solo per il fatto di per avere un chiaro orientamento alla distribuzione di un reddito periodico, ma anche "perché siamo in grado di predefinire tale provento su base annuale. All'inizio di ogni anno, infatti, viene stimato un obiettivo di distribuzione, in modo che gli investitori siano informati su quanto potrebbero ricevere sotto forma di provento nel corso dell'anno", sottoline Napolitano. L’ammontare distribuito periodicamente è costituito solo dai proventi generati (dividendi, cedole e premi incassati) e non erode quindi il capitale. La differenza sostanziale rispetto agli altri fondi a distribuzione disponibili oggi sul mercato è che dichiariamo all’inizio di ogni anno il target di distribuzione e lasciamo che il gestore si muova sul mercato tenendo sempre presente questo obiettivo, cercando, possibilmente, di batterlo.

Il braccio gestito del Gruppo Unicredit offre anche i fondi della famiglia Progetto Cedola. Si tratta di comparti multi asset che perseguono un obiettivo di distribuzione annuale (di solito il 2%) su un orizzonte temporale di 5 anni, investendo attivamente e in modo flessibile sul mercato obbligazionario, societario e governativo, senza limitazione di qualità creditizia, e su quello azionario globale, con particolare attenzione ai titoli che offrono aspettative di dividendo superiori alla media. Sono fondi sottoscrivibili solo durante le  finestre di collocamento. Ne viene lanciato uno ogni mese e mezzo circa. Ci sono infine i fondi tradizionali distribuiti anche con la classe di quote a distribuzione annuale, semestrale o trimestrale e i fondi di diritto italiano a distribuzione annuale o semestrale.

Per investitori dal profilo di rischio medio che desiderano incassare annualmente un flusso costante di rendimento senza intaccare il capitale investito, il comparto Combined Dividend di Symphonia SGR è il prodotto che rappresenta l’investimento ideale per il proprio patrimonio in modo diversificato delegando al gestore eventuali operazioni di copertura o riduzione del rischio. Il fondo ha come obiettivo la creazione di valore nel medio periodo attraverso l’utilizzo di diverse asset class e una volatilità controllata. "L’utilizzo dell’approccio 'value' nella selezione dei titoli azionari è una caratteristica distintiva del portafoglio (quindi l’approfondita analisi fondamentale di ciò che si compra rispetto a metodologie di tipo tecnico) insieme alla forte diversificazione, sia per titolo che per emittente, area geografica, valuta, settore", sottolinea Massimo Baggiani, responsabile dei mercati azionari internazionali di Symphonia SGR. 

Il prodotto prevede uno stacco cedola annuale, per una percentuale che va dal 50 al 150% dei proventi che il fondo ha incassato durante l’anno a titolo di cedole e dividendi. La percentuale distribuita (pay-out) è definita in via discrezionale dal Consiglio d’Amministrazione sulla base dell’andamento del fondo nel corso dell’anno, con una logica che prevede il pagamento di un dividendo inferiore negli anni di buon apprezzamento del fondo mentre negli anni in cui l’apprezzamento del fondo dovesse essere vicino allo zero o negativo, il pay-out è compreso tra il 100 e il 150% attraverso l’utilizzo delle riserve accantonate negli anni di buon apprezzamento. In questo modo l’investitore può contare su una buona cedola in fasi difficili in attesa che l’apprezzamento annuo del fondo torni a essere soddisfacente.

L'offerta di Anima SGR è molto amplia e comprende i fondi a scadenza che si contraddistinguono per essere soluzioni 'chiavi in mano', ovvero capaci di rispondere a progetti di risparmio reali e semplici nella loro struttura. Come le obbligazioni, hanno una scadenza predefinita e quindi un programma d’investimento certo, ma presentano un duplice vantaggio: la diversificazione dei mercati e la gestione professionale e dinamica del portafoglio.  Si tratta, inoltre, di fondi che possono essere sottoscritti in una finestra di collocamento prestabilita e che in molti casi prevedono la distribuzione di una cedola periodica. In particolare, dopo i 'Traguardo' sono stati lanciati i fondi 'Cedola'. Alcuni di questi, alla componente obbligazionaria prevalente affiancano una quota di investimenti in fondi flessibili azionari, per modulare l’esposizione alle asset class azionarie in funzione della visione dei gestori. Gli altri fondi che hanno staccato una cedola si distinguono fra fondi obbligazionari (obbligazionari Italia, Corporate, misti ecc.), obbligazionari flessibili, multi asset (flessibili sotto forma di fondi di fondi) e bilanciati; pertanto, da un lato, fondi tradizionali a benchmark e dall’altro fondi che attribuiscono al gestore una maggiore delega in base alla view del team gestionale. In ogni caso si tratta sempre di fondi contraddistinti da una gestione dinamica e in cui la diversificazione (fra asset class, area geografica, duration ecc.) gioca un ruolo importante, a maggior ragione nelle fasi in cui i mercati finanziari sono contraddistinti da un’elevata volatilità.

Negli ultimi anni la categoria Target Maturity Funds (TMF), meglio nota come fondi a cedola a finestra di collocamento è stata il principale driver di raccolta per l’intera industria del risparmio gestito italiano. “L’enorme successo registrato da questi prodotti è il risultato di una serie di fattori, spiega Fabrizio Carenini, direttore commerciale di Aletti Gestielle SGR,  tra i quali: un ottimo track record delle performance dei precedenti fondi a finestra con risultati anche a doppia cifra a beneficio dei risparmiatori; una gestione realmente attiva e di grande professionalità capace di cogliere concretamente le opportunità di mercato identificando correttamente le dinamiche economico finanziarie in atto ed una intensa quanto consistente prossimità al nostro network distributivo con decine di incontri con le banche e le reti partner al fine di condividere e descrivere nel modo più efficace possibile tutte le caratteristiche e le specificità di prodotto per una migliore attività di consulenza ai risparmiatori.

Fiore all'occhiello della gamma dei fondi a cedola di Aletti Gestielle SGR è il Gestielle Cedola Multitarget. "La continua discesa degli indici emergenti e delle materie prime, i timori di un rallentamento economico globale, la volatili tà dei mercati in Europa e negli Stati Uniti, con l’incertezza legata al rialzo dei tassi da parte della Fed, sono tutte situazioni che nel complesso hanno influenzato negativamente la propensione al rischio da parte degli investitori ed in questo contesto il fondo Gestielle Cedola Multitarget ha segnato un ritorno negativo", ammette Fabrizio Fiorinidirettore Investimenti Diretti. La natura del fondo prevede un investimento in titoli che scadano indicativamente nel 2018, anno di convergenza dello stesso in altro fondo monetario. "Si è intenzionati quindi a conservare l’attuale struttura, che dovrebbe consentire di raggiungere con una buona confidenza gli obiettivi prefissati", conclude il gestore.