Eurizon Capital scommette sulla strategia Dynamic Sustainable High Dividend Yield Portfolio

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I risparmiatori manifestano spesso delusione dall’investimento nei mercati azionari a causa dei tempi eccessivamente lunghi per l’ottenimento di risultati positivi. Ne consegue la necessità di supportarli in un percorso volto a ricreare fiducia per avvicinarli a questo mercato. 

La strategia Dynamic Sustainable High Dividend Yield Portfolio sviluppata da Eurizon Capital va nella direzione di venire incontro a questa esigenza, puntando ad accorciare l’orizzonte temporale dell’investimento in azioni, che storicamente si attesta sui 10 anni, avvicinandolo ai 7 anni e, contemporaneamente, riducendo la volatilità del portafoglio .

Nell’applicazione di questa strategia l’attività di gestione si avvale fondamentalmente di  due leve di generazione del valore:
Esposizione flessibile al mercato azionario: attraverso un modello sviluppato da Eurizon Capital SGR che stima il rendimento atteso dei titoli sul mercato e definisce il peso da assegnare all’investimento azionario. In particolare, l’esposizione aumenta in presenza di quotazioni convenienti e bassa volatilità e si riduce in presenza di quotazioni elevate (sulla base di modelli che valutano i fondamentali economici delle società) e di volatilità consistente. E’ stata così costruita una disciplina d’investimento definita “contrarian”, nel senso che è in controtendenza rispetto all’emotività del risparmiatore che tende ad  aumentare l’investimento nelle fasi di rialzo e ad uscire nei momenti di debolezza del mercato.

Selezione dei titoli: La scelta si concentra sulle società con buone capacità di distribuire dividendi elevati e sostenibili nel tempo, in quanto si tratta di realtà che presentano minore volatilità e rendimenti mediamente più elevati. Viene posta particolarmente attenzione a valutare la solidità della capacità di generare dividendi anche su orizzonti temporali lunghi, dal momento che l’approccio di gestione è di tipo strategico e non speculativo.
La selezione viene concentrata in Europa e Stati Uniti, ritenute le aree geografiche con i sistemi economici e politici più favorevoli all’iniziativa economica privata. Il team di gestione cerca di cogliere le opportunità derivanti dalle dinamiche di crescita anche di altre aree del mondo attraverso l’investimento in società che, oltre a distribuire dividendi sostenibili, hanno un’elevata esposizione in queste aree, come i Paesi Emergenti. 

La Dynamic  Sustainable High (dividend) Yield Portfolio rappresenta quindi un punto di discontinuità rispetto al passato, con un approccio che tenta di replicare quello di un cassettista disciplinato che nelle scelte d’investimento, da una parte, seleziona le aziende con fondamentali più solidi e dividendi sostenibili e, dall’altra, aumenta l’esposizione quando le quotazioni sono più attraenti. 

Naturalmente sul mercato «there is no such thing as a free lunch», ne consegue che a fronte di perdite più contenute nelle fasi negative ci si dovrà accontentare di risultati meno brillanti nelle fasi più euforiche di mercato. Tuttavia, considerando l’investitore tipo italiano tendenzialmente conservativo, si suppone che il trade-off possa essere percepito come vantaggioso.