ETF mon amour: record di raccolta nel primo semestre

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foto flickr: yankara, creative commons

La prima metà del 2015 è stato il miglior periodo nella storia per gli ETF. Secondo l'ultimo rapporto ETP Landscape di BlackRock, l'industria globale ha attratto 146 miliardi di  dollari di raccolta netta nei primi sei mesi dell'anno e 20,8  miliardi di dollari a giugno. Il livello massimo di investimento in ETF raggiunto finora nel primo semestre era di 123,4 miliardi, raggiunto nel 2014. Questa positiva evoluzione ha fatto sì che il patrimonio totale si avvicinasse ai tre bilioni di dollari (2,94 alla fine di giugno). Il mese di giugno è stato infatti decisivo per il risultato semestrale.

Secondo Ursula Marchioni, responsabile per l'analisi di ETP a BlackRock la tendenza più evidente tra gli investiori nel corso del mese di giugno è stata la ripresa della domanda dell'azionario, in particolare nei mercati sviluppati: "dopo i deflussi di maggio, l’azionario statunitense è rimbalzato in cima alle classifiche nel mese di giugno. I fondi azionari che offrono esposizione alle small e mid-cap statunitensi e prodotti sui settori healthcare, technology e finanziario hanno registrato un particolare interesse, segnalando fiducia in merito alle prospettive economiche per gli Stati Uniti e un rinnovato appetito per il rischio". Nel corso del mese di giugno gli ETP sul mercato azionario USA hanno infatti registrato flussi per 9,8 miliardi di dollari, posizionandosi come l'asset class più richiesta del mese.

Tra i temi di spicco del mese poi, si segnalano l’azionario giapponese, con 5,7 miliardi di dollari diflussi in entrata, e i fondi azionari con copertura valutaria, che hanno raccolto anche nel mese di giugno 3,3 miliardi di dollari, portando i flussi da inizio anno a 47,1 miliardi di dollari."Continua l'attrattiva dell’azionario giapponese, ora trend globale, dato che gli afflussi registrati in precedenza erano principalmente guidati da investitori dell’area Asia Pacifico. I flussi registrati dai prodotti sul mercato giapponese quotati negli Stati Uniti hanno superato un miliardo di dollari di raccolta per il quinto mese consecutivo”, precisa Marchioni. Queste tre tendenze di mercato sono state solo parzialmente compensate dai deflussi registrati dagli ETP azionari cinesi, pari a 5,8 miliardi di dollari a giugno.

 "Guardando agli ETP che replicano le asset class europee", continua la responsabile ricerca ETP di BlackRock, "osserviamo come i flussi registrati riflettano un atteggiamento attendista implementato dalla maggior degli investitori in ETP alla luce delle negoziazioni greche. Gli ETP europei azionari hanno continuato ad attrarre nuovi capitali nel secondo trimestre del 2015, ma ad un ritmo molto inferiore rispetto all'inizio dell'anno. Questa tendenza è stata bilanciata dai deflussi sugli ETP obbligazionari governativi europei e corporate bond. Nonostante la contingenza relativa alle vicende greche in corso, ci sono ragioni per pensare che i flussi europei potrebbero accelerare di nuovo entro la fine dell'anno, almeno per i fondi azionari europei, dato che le positive prospettive positive per la crescita dell’area dovrebbero in definitiva sostenere i mercati azionari".

In merito alle altre classi di asset, gli ETP obbligazionari hanno registrato deflussi per 2,9 miliardi di dollari, il livello più basso registrato negli ultimi nove mesi, mentre continuano i deflussi dalla commodity, principalmente trainati dal petrolio greggio (per 1 miliardo di dollari) e dall'oro (0,2 miliardi di dollari).