Ecco perché molti dei fondi multi-asset non hanno protetto dalla volatilità

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La strategia continua a essere interessante ma occhio ai gestori che ci sono dietro a un fondo. Parla Filippo Casagrande, responsabile della selezione dei gestori esterni del gruppo Generali e responsabile special investments situations

A cosa si deve il successo della strategia multi-asset?
I fondi multi-asset hanno conosciuto un successo significativo che deriva dalla confluenza di più fattori, primo fra tutti il basso livello dei tassi di interesse e il livello compresso dei premi al rischio. La flessibilità di gestione si riflette in una maggiore possibilità di generare alpha e quindi questi prodotti ben si adattano a un ambiente caratterizzato da bassi rendimenti dove i capital gain sono più attraenti rispetto al semplice coupon clipping.

Qual è la vera sfida di questa tipologia di fondi?
La flessibilità di gestione richiede una liquidità sul mercato che sempre più sta dimostrandosi come effimera dunque il vero rischio e la vera sfida dei multi-asset funds sono quelle di generare alpha al netto dei costi di transazione che diventano sempre più alti. 

I fondi multi-asset dovrebbero partecipare ai rialzi azionari e gestire le perdite, nel pieno controllo della volatilità. Eppure, la crisi dei mercati della scorsa estate ha messo in crisi molti di questi fondi. Come mai?
Perché è proprio nei momenti di difficoltà che si capisce quali gestori siano bravi e quali no. Diventa, quindi, cruciale essere in grado di individuare dei professionisti che siano focalizzati sulla generazione di vero alpha e non mascherino il tutto dietro a un’esposizione ad alto beta, che è il motivo per cui i fondi multi-asset hanno sofferto durante la volatilità dell’estate. I fondi multi-asset, alla luce della loro maggiore flessibilità di mandato, dovrebbero proprio essere favoriti da ambienti di alta volatilità perchè è in questi ambienti che si riescono a sfruttare mispricings e disallineamenti.

Quindi dovrebbero essere una strategia valida per i prossimi tempi?
Ritengo che questi test periodici sul mercato, con spikes di volatilità repentini, permettano ai selezionatori di fondi di fare un vero assessment di chi, fra i gestori multi-asset, produce alpha da chi invece maschera un alto beta statico dietro alla promessa di una gestione decorrelata dai mercati.