Dal prossimo novembre sarà operativa Widiba, banca on line di Mps

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immagine ceduta dall'entità

Dal prossimo novembre sarà operativa Widiba, la banca online di Mps. Il rilancio del Monte dei Paschi di Siena, in altre parole, passerà anche dalla nuova banca digitale, che è stata presentata ieri a Milano da Fabrizio Viola, amministratore delegato di Mps e Andrea Cardamone, amministratore delegato di  Widiba. La piattaforma digitale punta a soddisfare nuovi bisogni in arrivo da una clientela che oggi il gruppo senese considera “in forte crescita”.

Commenta l’ad di Banca MPS e presidente di Widiba Fabrizio Viola: “Nei prossimi dieci anni potremo assistere a un remix delle quote di mercato e a una nuova simmetria nel rapporto banca cliente. Gli istituti finanziari devono essere sempre più reattivi e pronti a intercettare le esigenze e i nuovi comportamenti dei clienti, basati sui format digitali e di consulenza finanziaria all’avanguardia per contenuti e modalità di erogazione. Ciò vale sia per i modelli di banca fisica territoriale sia per quelli diretti”. A oggi la banca, che esiste da 11 mesi e 30 giorni come spazio condiviso da oltre 115 mila utenti e 700 personal advisor in rappresentanza di circa 100mila clienti, ha progetti ambiziosi. Sui prossimi quattro anni, infatti, l’obiettivo è di arrivare a più di 1000 promotori finanziari (molti stanno confluendo da Mps), 500mila clienti e 20 miliardi di euro di raccolta.

La banca lavora in architettura aperta sul fronte dei fondi di investimento: “per ciascun prodotto cercheremo di offrire uno spettro più ampio possibile”, ha spiegato ai giornalisti Cardamone. Quanto alla politica di remunerazione, fa sapere che ”eredita il posizionamento finanziario della rete di Mps mentre cercheremo di concentrarci per far sì che si possa insistere su una share of wallet più ampia. Alla fine, insomma, spero sia un win win. I consulenti nascono come pilastro strategico della nuova banca, ha aggiunto l’ad di Widiba. Ha precisato Viola: “In base allo statuto della banca, questa sera ci sarà la votazione per la realizzazione di un organismo consultivo fatto da tre membri interni più un paio di esperti esterni; un fatto formale”.

Quello della banca online era giù un pilastro del piano industriale pre-crisi 2012-2015 di Mps, e ora si fa priorità del nuovo piano di ristrutturazione 2013-2017. “Il nostro non è solo un piano di ristrutturazione ma è un piano di rilancio. È come aver aggiunto cinque piani a un palazzo di dieci”, aggiunge Cardamone. Per il gruppo, l'obiettivo è mettere in sicurezza i conti e tornare a fare utili prima possibile, proprio anche grazie all’auspicato aumento dei correntisti digitali. E come si comporterebbe il gruppo davanti a un’ipotetica migrazione di clienti dalla capogruppo alla nuova nata? Ha risposto l’ad di banca Mps Fabrizio Viola: “avremmo un comportamento neutro. Voglio però ricordare che l’intero mondo bancario è stato interessato da una significativa migrazione di clienti dalla banca tradizionale a quella on line e questa è una tendenza in atto che sarà sempre più definita. Il mio obiettivo, comunque, è di fare in modo che i clienti che ci hanno lasciato negli ultimi anni, ora tornino da noi. E, perché no, magari trovando in Widiba quello che non hanno trovato in altre banche on line”.