Cosa possono fare le società di gestione per continuare ad essere redditizie di fronte all'aumento dei costi e alla popolarità degli ETF?

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foto: autor Praktyczny Przewodnik, Flickr, creative commons

Cosa possono fare le società di gestione per continuare ad essere redditizie davanti al costante aumento dei costi che si trova ad affrontare l'industria della gestione del risparmio e alla crescente popolarità dei prodotti a gestione passiva 'low cost'? Scommettere sugli investimenti alternativi. Almeno, questo è quello che consiglia la società di consulenza McKinsey & Company, che rileva diversi rapporti recenti un crescente interesse per questi prodotti  'a valore aggiunto' da parte di un gruppo sempre più diversificato di investitori.

Nel primo numero della pubblicazione McKinsey on Investing, l'entità afferma che gli assets gestiti da prodotti di investimento alternativi ha raggiunto 7,2 miliardi nel 2013 (l'ultimo anno per cui sono disponibili i dati), il che implica che questa categoria ha raddoppiato le sue dimensioni dal 2005 e che il patrimonio gestito è cresciuto ad un tasso annualizzato del 10,7%, rispetto al 5,4% degli investimenti tradizionali. Questa crescita si è verificata, inoltre, in tutte le classi di attività alternative sia nel segmento istituzionale che in quello retail, grazie ai nuovi prodotti che offrono un accesso senza precedenti agli investitori retail e si prevede che continuerà nei prossimi anni. La cosa strana è che, come rileva il report, " gli investimenti alternativi hanno registrato questa forte crescita proprio in un momento in cui stanno offrendo rendimenti inferiori a quelli del mercato generale".

McKinsey ritiene che le società di gestione farebbero bene a capitalizzare questo rinnovato interesse per i prodotti alternativi, soprattutto se si considera il loro alto potenziale di generazione di ingressi: "Nel 2013, gli alternativi hanno rappresentato  circa il 12% del patrimonio mondiale, ma hanno generato un terzo degli ingressi. Nel 2020 rappresenteranno circa il 15% degli assets e concentreranno il 40% delle entrate del settore". In confronto, la firma di analisi segnala in un altro rapporto -The New Imperatives: Gaining an Edge in North American Asset Management- che le strategie di gestione passiva hanno ottenuto circa un quarto delle nuove attività nel 2013, ma che hanno rappresentato solo il 5% delle entrate di quell'anno, e prevede che questo segmento di mercato sfiorerà il 20% degli assets nel 2020, il che potrebbe ridurre ulteriormente la percentuale degli ingressi.