Chi scende e chi sale nell'industria del risparmio gestito?

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foto flickr: luisa veronese, creative commons

L'industria del risparmio gestito italiana registra il primo rosso, dopo più di due anni, così come si evince dalla mappa sull'asset management di Assogestioni: lo scorso mese di giugno ha visto perdite per -5,5 miliardi (leggi qui). Ma quali sono i motivi? E quali le società di gestione in difficoltà? Se da una parte la volatilità dei mercati, in vista del voto britannico sulla Brexit, ha contribuito indubbiamente a frenare i flussi un po' in tutte le asset class, o a spostarli verso porti sicuri, in attesa di capire cosa potesse accadere, dall'altra, se ci si sofferma sulla mappa tracciata da Assogestioni, le SGR che subiscono deflussi enormi, incentivando sui risulati complessivi di giugno sono sostanzialmente due: il Gruppo Generali  e Credit Suisse

Generali, che già a maggio perdeva 871 milioni di euro, a giugno registra deflussi per ben 4,5 miliardi di euro. Una perdita che fa il paio, oltre con quella di maggio, anche con aprile dove la SGR segnava -3,6 miliardi di raccolta. Un'inversione di tendenza rispetto al primo trimestre dell'anno  quando la SGR conquistava il podio con una raccolta di 9,6 miliardi di euro e un patrimonio gestito che ammonta a circa il 25% del totale del settore. Secondo fonti interne, consultate da Funds People, però a spiegare i numeri negativi non sarebbe un fuggi fuggi dei risparmiatori, ma piuttosto "movimementi infragruppo" su fondi monetari, determinati da decisioni prese dallo stesso gruppo del Leone per apportare liquidità ad alcune società controllate.

Per quanto riguarda invece Credit Suisse,  la banca elvetica perde ben 3,7 miliardi. Tra le SGR italiane che perdono a giugno c'è anche Pioneer Investments, che, dopo le recenti decisioni del gruppo Unicredit, potrebbe venir quotata in borsa.

Dall'altra parte della bilancia, a fare meglio sono Poste Italiane, con una raccolta record di quasi 4 miliardi di euro, Eurizon Capital e UBI Banca. Tra le SGR estere spicca JP Morgan AM con 305 milioni. La casa internazionale diventa prima per masse gestite nei fondi aperti (25,2 miliardi).

Le prime dieci SGR che perdono di più a giugno...

NOME DELLA SGR PATRIMONIO GESTITO FONDI APERTI RACCOLTA NETTA 
GRUPPO GENERALI 402.617 65.374 -4.507,5
CREDIT SUISSE  8.923 1.587 -3.778,2
STATE STREET GLOBAL ADVISORS  10.141 3.290 -785,6
AXA  32.372 5.806 -557,2
PIONEER INVESTMENTS - Gr. UNICREDIT  124.552 80.772 -481,2
BANCA FIDEURAM  63.031 39.101 -474,7
FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENTS  18.163 18.163 -414,0
ALLIANZ  46.052 7.002 -376,1
GRUPPO BNP PARIBAS  27.871 15.966 -236,8
M&G INVESTMENTS 10.752 10.752 -205,3

 

...e quelle invece che guadagnano di più

NOME DELLA SGR PATRIMONIO GESTITO FONDI APERTI RACCOLTA NETTA
POSTE ITALIANE  75.022 1.716 3.928,8
EURIZON CAPITAL 227.314 117.528 1.103,8
GRUPPO UBI BANCA  45.322 25.381 622,5
JPMORGAN ASSET MANAGEMENT 25.207 25.207 305,1
CREDITO EMILIANO  18.184 6.527 278,7
ANIMA HOLDING  61.540 47.112 251,0
GRUPPO MEDIOLANUM 39.571 38.761 210,9
GRUPPO BANCO POPOLARE  29.718 15.757 183,4
AMUNDI GROUP  38.548 19.677 157,8
FONDACO  2.694 2.193 58,1

Fonte: Assogestioni