Breve guida per non pensare agli investimenti e provare a godersi le ferie

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Luca Castellazzi, Flickr, Creative Commons

Purtroppo la capacità di distaccarsi dalle faccende di tutti i giorni non è una prerogativa di tutti. Le nuove tecnologie hanno reso le comunicazioni estremamente semplici rendendoci prigionieri della nostra routine: i vantaggi e i piaceri della connessione permanente sono evidenti, ma forse ricevere in continuazione notifiche per mail dai colleghi di lavoro mentre si è in spiaggia non aiuta a concentrarsi sul relax, un’attività molto più complicata di quanto sembra. E così la mente, nientaffatto ispirata dai paesaggi mozzafiato o dal rumore delle onde, vola verso i piccoli problemi che vi siete lasciati alle spalle, come catturata dalla loro fastidiosa e lancinante banalità: quel compito di lavoro che non siete riusciti a portare a termine, la bolletta che dovete ricordarvi di pagare, quella relazione che avete trascurato, gli anni che passano e il tempo che fugge.

Quale momento migliore del tempo libero per lasciarsi tormentare da tutte queste seccature? Dopotutto non avete nient’altro a cui pensare. Il tempo libero, per molti di noi, diventa un luogo pericoloso da riempire con tutti i pensieri che ci hanno tormentato, sollecitandoci con piccoli colpetti, da un angolo remoto della nostra testa per mesi. Lasciare che si impossessino della nostra mente, affrontare finalmente questi fantasmi sembra, allora, una pena più accettabile dell’horror vacui fatto di creme solari, ristoranti affollati e digestioni complesse, castelli di sabbia e musica orrenda, brevi tristi momenti a mollo nel mare dei nostri pensieri: ecco cosa rischiano di diventare per molti le vacanze estive.

Tutti abbiamo i nostri piccoli tormenti, d’altronde. La vita può sembrare talvolta una rincorsa per venire a capo delle cose da fare. Tutti sognano quel momento in cui avranno risposto a tutte le mail, realizzato tutti i piccoli progetti, risolto in un sorriso amichevole tutte le relazioni rilevanti e magari archiviato tutto il proprio passato (i documenti, gli scritti, la propria produzione lavorativa) in maniera minuziosa, così da avere la possibilità di potersi guardare indietro e avere l’impressione di aver costruito qualcosa di organico. A quel punto sì che finalmente potremmo goderci il meritato riposo a cui abbiamo sempre ambito. Purtroppo quel momento non arriverà mai. E allora?

E allora, senza aver l’ambizione di offrirti la soluzione all’urgenza esistenziale che forse non ti attanaglia nel modo drammatico che abbiamo descritto qui sopra, ma sicuramente ti affligge in qualche misura, per MoneyFarm il buon consiglio che un gestore del risparmio può darti è quello di eliminare i tuoi investimenti dalla lista delle tue preoccupazioni. Forse questo non ti basterà per vivere una vacanza completamente serena – come abbiamo spiegato il sapersi rilassare è prerogativa di pochi -, ma sicuramente avere una preoccupazione in meno non guasterà.