Assogestioni sta pensando a un fondo pensione a livello europeo

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L’auspicio è che il settore del risparmio gestito continui a macinare i risultati di questi ultimi anni. Parola di Giordano Lombardo, presidente di Assogestioni che afferma: “l’industria del risparmio gestito sta dimostrando di meritare tutta questa fiducia e deve continuare a farlo”. Adesso, però, si apre un’altra questione, molto rilevante. Quella del fronte pensionistico. È qui che il settore dovrebbe dimostrare la sua forza ed esprimere il suo potenziale. Continua Lombardo: “purtroppo c’è un anello debole nel Paese, ovvero è assente una soluzione pensionistica all’altezza”.

Per questo l’associazione sta concentrando i suoi sforzi in una nuova direzione: quella di mettere in campo uno standard comune per un fondo pensione a livello europeo. “Ci stiamo ragionando”, ha precisato. E ha aggiunto: “un progetto simile dovrebbe consentire anche una portabilità che venga incontro alle crescenti esigenze di mobilità dei giovani lavoratori che contribuiscono a forme previdenziali individuali. A giocare un ruolo di primo piano in questo scenario è proprio il nostro Paese”. Del resto nella direttiva europea ‘Capital market union’ questo obiettivo è previsto e l’Italia, con 4 trilioni di euro di risparmi, potrebbe avanzare una proposta per l’introduzione di questo strumento. “A cominciare da un sistema di armonizzazione fiscale a livello europeo, perché l’Italia su questo fronte ha battuto strade molto diverse da quelle di altri Paesi”, ha concluso.